La realtà che non esiste: e’ questo il titolo del contest lanciato al MIA di Roma da One More Pictures assieme a Rai Cinema Channel, che uniscono le forze per scovare il miglior script per un corto in Realtà Virtuale, che verrà interamente prodotto da One More Pictures entro il 2019.
“La nostra e’ una Factory che sperimenta nuove tecnologie, inclusa, da qualche anno, la VR che, questa volta vuole mettere a servizio del mondo cinematografico.” Spiega Manuela Cacciamani, fondatrice di One More Pictures
“Vogliamo andare oltre allo stupore, all’euforia sull’aspetto tecnologico, e concentrarsi su quello che manca alla realtà virtuale in Italia, che è lo storytelling. Intendiamo creare nuove professionalità della realtà virtuale come aspetto alternativo o anche parallelo al cinema.” Aggiunge Gennaro Coppola, AD della società di effetti speciali Direct 2 Brain
“Non tutte le storie possono essere adattate al VR, quindi il lato tecnico e quello artistico devono andare di pari passo e venirsi incontro: la sfida è scrivere un plot che dia delle emozioni e sia adatto a questa tecnologia.” Chiarisce Gianluca Salerno, VFX supervisor di Direct to Brain.
E mentre in Polonia e’ stato aperto il primo cinema immersivo , Rai Cinema punta a creare una filiera dedicata alla Realtà Virtuale, dal sostegno alla produzione alla creazione di luoghi di fruizione di questa tecnologia, come spiega Carlo Rodomonti, responsabile marketing e sviluppo digitale di Rai Cinema:
“Il tema del VR e’ una nuova frontiera di mercato, in cui, pur partendo da premesse solide, (gaming, interazione, tecnologia), c’è ancora spazio per l’innovazione. Per noi questo è un modo anche di intercettare nuovo pubblico, soprattutto quello dei millennials. Da ieri sul sito di Rai Cinema c’è la sezione VR 360; il passo successivo sarà la creazione di un’app, che stiamo già settando, per la fruizione di contenuti immersivi.”
Il regolamento del concorso sarà pubblicato il 5 novembre sui siti della società coinvolte