di Paolo Di Maira
The Business Street totalizzò, al suo debutto nel 2006, 440 partecipanti.
Salirono a 600 nel 2007, ” e per la terza edizione prevediamo un incremento del 10- 15%”, anticipa la responsabile Diamara Parodi, molto soddisfatta che il giovane mercato romano abbia brillantemente superato l’esame dei nuovi vertici del Festival di Roma, e valorizzato il suo ruolo strategico: il fatto che sia l’unica sezione (assieme ad “Alice nella città “) ad avere mantenuto l’originaria denominazione (anche se preceduto dalla dicitura Mercato Internazionale del Film), ha un chiaro significato simbolico.
E per uomini di grande esperienza e potere come Gian Luigi Rondi, alla sua prima volta alla guida del Festival, i simboli sono pietre.
Continua perciò il lavoro di Diamara Parodi, che promette maggiore efficienza e nuovi servizi per la prossima edizione.
Innanzitutto crescono i giorni, dal 22 al 26 ottobre, uno in più dei quattro dello scorso anno; si moltiplicano i luoghi d’incontro: accanto alla Terrazza Krug dell’Hotel Bernini, si aprirà un’altra terrazza del centro storico di Roma, grazie alla collaborazione con API ed ANICA: lo Spazio Cinema presso l’Hotel Majestic , in Via Veneto a due passi da Piazza Barberini, e si manterrà il Club The Business Street nel Villaggio dell’Auditorium, il cuore della Festa del Cinema.
Con l’obiettivo di migliorare la fruibilità dei servizi, il quartier generale di The Business Street, con il suo Desk accrediti e la biglietteria, verrà stabilito all’Hotel Bernini, che ospita già la Terrazza Krug e la Video Library digitale, realizzata grazie alla rinnovata collaborazione con Rai Trade.
Nell’area di via Veneto funzioneranno anche otto schermi da 35mm per le proiezioni di mercato, e ci sarà in tutta la zona il wi-fi gratuito.
Già nei primi giorni di agosto diverse società avevano confermato la loro adesione.
Come Distribution Company Argentina (Argentina); California Filmes, Videofilmes, Imovision (Brasile); Cineplex (Colombia); Sponge Entertainment (Corea del Sud); The Coproduction Office (Francia); Bavaria Film International, Prokino (Germania); Longride (Giappone); Media Asia Group (Hong Kong); Istituto Luce, Rai Cinema, Rai Trade (Italia); Cinema Nueva Era (Messico); Golem Distribution (Spagna).
Confermata l’attenzione al momento “conoscitivo”: ci sarà un convegno in collaborazione con API ed ANICA ,”World Going Digital”, l’ormai tradizionale appuntamento di The Business Street agli Hortii Sallustiani.
Con prudenza e determinazione Diamara Parodi sta facendo crescere Business Street.
Ma in quale direzione?
L’obiettivo dichiarato è offrire una vetrina del prodotto europeo, ma quasto può essere raggiunto solo irrobustendo l’internazionalità dei partecipanti e dei prodotti.
E se il modello Toronto è certamente più vicino di quello del Mifed,il cui formato costruito sull’offerta di spazi espositivi è ormai datato e improponibile, The Business Street dovrà imboccare una terza via.
Diamara Parodi la sta cercando, e ha di fronte le nuove opportunità che offre il territorio, le sinergie che possono essere attivate con altre merceologie.
L’edizione 2009 sarà decisiva per capire se potrà esistere un Mercato del Cinema a Roma, come l’industria italiana si augura e come non dispiacerebbe all’industria internazionale.