direttore Paolo Di Maira

Venti di Vita per il Biografilm, dieci per la Legge Cinema Regionale

Venti di vita: dal 7 al 17 giugno, il Biografilm Festival di Bologna, co-diretto da Chiara Liberti e Massimo Benvegnù, festeggia due decenni di cinema documentario biografico italiano e mondiale, con un programma che si snoda in otto sezioni della selezione ufficiale, per un totale di 77 opere che portano uno sguardo d’autore sul mondo.

Hors du Temp

In apertura e in chiusura, due film provenienti dalla Berlinale 2024: si comincia  con l’anteprima italiana di Hors du Temps di Olivier Assayas, che  ci porta nella campagna francese all’inizio della pandemia, dove due fratelli con le rispettive compagne trascorrono “fuori dal tempo” il periodo di isolamento. Chiuderà il festival, invece, domenica 16 giugno, l’anteprima italiana di Turn in the Wound di Abel Ferrara, il documentario sull’esperienza della guerra in Ucraina che ricerca il senso profondo della sofferenza, con Patti Smith.

Questi due film sono parte del percorso tematico #ricordi-amo, che riunisce le storie di memoria personale e collettiva che si intrecciano con la grande Storia. Assieme a queste, Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer  con cui  Samuele Rossi propone una rinnovata ricostruzione di una settimana del 1984 che sconvolse l’Italia: dalle avvisaglie del malore al funerale di Enrico Berlinguer. Un documentario realizzato interamente con materiale d’archivio, la maggior parte inedito, sarò presentato al festival in anteprima mondiale l’11 giugno per poi uscire in sala come evento speciale il 13, in occasione del 40° anniversario della morte dell’amato segretario del partito Comunista.
Il film, prodotto da Echi Visivi con Salice Production e Solaria Film, è sostenuto dal MIC – Direzione generale Cinema e audiovisivo e Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, con il patrocinio di Associazione Enrico Berlinguer, Fondazione Gramsci Onlus, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci Onlus, Radio Popolare, Società Umanitaria – Cineteca Sarda, in collaborazione con AAMOD Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (la ricerca dei materiali di repertorio è a cura di Giuseppe Cassaro).

Ancora in questo percorso, Cerchi di Margherita Ferri racconta cosa succede nelle vicende umane segnate da un reato grave.

Olivier Assayas riceverà inoltre il Celebration of Lives Award, ilpremio che Biografilm assegna alle persone che con le loro vite e operato hanno impresso un segno importante nella storia contemporanea, e che  quest’anno omaggerà anche Ted Hope, produttore e fondatore degli Amazon Studios, e la  produttrice e regista Vanessa Hope. 

Ted Hope sarà protagonista della mastercalss Fighting the Good Fight, Keep the Faith. from Independent Cinema to Amazon Studios and back, che si terrà lunedì 10 giugno nell’ambito del Bio to B, lo spazio industry del festival, (ore 17 al DAMSLab Auditorium). Sempre nella cornice del Bio to B e sempre il 10 giugno, (alle 15.30 @ DAMSLab Auditorium), il panel sui 10 anni della Legge Cinema della Regione Emilia Romagna e il sistema dei finanziamenti regionali come apporto fondamentale per la filiera produttiva italiana, dove si confronteranno Fabio Abagnato, Direttore dell’Emilia-Romagna Film Commission, Valeria Beraldo, Public Funding & Strategic Partnership di Groenlandia Group, Luigi Lonigro, Direttore di 01 Distribution e Presidente di Unione Editori e Distributori Cinematografici ANICA, Paolo Manera, Direttore Film Commission Torino Piemonte e Vicepresidente Italian Film Commissions, e Andrea Romeo, Fondatore e Direttore Editoriale di I Wonder Pictures.

Vanessa Hope invece porta al festival Invisible Nation, ritratto intimista sulla presidente di Taiwan (2016-2024) Tsai Ing-wen, e sulle responsabilità di chi guida uno Stato stretto tra spinte contrastanti. Il film, è parte del percorso tematico #scelgochisono, che raggruppa lestorie di affermazione dell’identità e autodeterminazione. Qui troviamo anche High & Low – John Galliano di Kevin Macdonald, sullacaduta e ripresa dello stilista che ha rivoluzionato il mondo della moda, e Two Strangers Trying Not to Kill Each Other di Jacob Perlmutter e Manon Ouimet , che ci presenta la storia d’amore tra ricerca di affermazione, fragilità e resilienza tra l’artista Maggie Barrett e il celebre fotografo Joel Meyerowitz, che sarà ospite del festival.

E ancora, due film, del concorso Biografilm Italia il primo, del Concorso Internazionale il secondo, che raccontano incontri di culture e resilienza sullo sfondo del bisogno. Che ore sono di Tito Puglielli e Marta Basso ci trasporta nel tempo immobile di una comunità psichiatrica di Palermo, dove tutti aspettano qualcosa per non scomparire. They and Them di Ingrid Kamerling è un ritratto avvincente di una “gender clinic” in cui dilemmi etici, finanziari e burocratici lottano per la priorità.

Les Filles d’Olfa

In #corpipolitici,  percorso in cui protagonista è sempre il corpo come soggetto politico che tenta di affermare i diritti sociali e civili delle persone, troviamo, fra gli altri, Les Filles d’Olfa di Kaouther Ben Hania, vincitore del Premio César, del Premio Lumiere e di vari premi al Festival di Cannes 2023 Woman of di Małgorzata Szumowska e Michał Englert, racconto epico della lotta di Aniela Wesoły per affermare la propria identità di donna trans in Polonia; Il frastuono e il silenzio di Giampaolo Penco, che  legge il capitolo finale della vita di Toni Negri, filosofo e tra i maggiori teorici del marxismo operaista, fondatore di Autonomia Operaia, considerato in Italia “il cattivo maestro” degli anni di piombo, scomparso a 90 anni a Parigi che gli dette asilo sotto l’ombrello politico della “dottrina Mitterand”.

Spazzi. Una comunità in suborbita

#spaziviventi ci conduce, fra gli altri luoghi, in un interessante tour geografico antropologico del nostro Sud: fra Grottaglie, dove il collettivo Sano/Sano costruisce un razzo e forma un equipaggio pronto a volare nello spazio (Spazzi. Una comunità in suborbita di Dario Miale, Giorgio Di Palma e Giuseppe Calamunci Manitta);  Taranto, (JDL – Behind the Wall di Deborah Faraone Mennella racconta un anno della vita dell’artista JDL -Judith de Leeuw- e della realizzazione del murale “Love Is Stronger than Death” in città); nella Napoli del turismo, della speculazione, e della lotta di Ciretta, performer devoto alla Madonna (Il Vangelo secondo Ciretta di Caroline von der Tann), e Riace, dopo l’arresto del sindaco Lucano(Un paese di resistenza, di Shu Aiello e Catherine Catella).

Il Vangelo secondo Ciretta

Spazio anche alla sostenibilità con #custodidelpianeta, il filone tematico che pone l’attenzione sulla centralità della salvaguardia, consapevolezza e cura dell’ambiente.
Non solo nei film proposti (Mixtape; La Pampa di Andrés Di Tella, I Am the River, the River Is Me di Petr Lom; As the Tide ComesIn di Juan Palacios e Sofie Husum Johannesen), visto che nel 2023 Biografilm è stato il primo festival cinematografico in Emilia-Romagna a ricevere l’attestazione “green” da ARPAE, in conformità con le direttive del Ministero della Cultura, e che dal 2021 al progetto Festival Green di AFIC (Associazione Italiana Festival Cinematografici) e fa parte del gruppo di lavoro che ha portato alla realizzazione della Guida Festival Green per limitare l’impatto ambientale dei festival cinematografici. All’interno del team di lavoro, dal 2023 è stata incaricata una figura per sovrintendere all’attuazione delle azioni volte alla sostenibilità programmate. e le richieste del bando ministeriale. In stretto dialogo con le istituzioni, Biografilm ha ampliato ulteriormente il proprio raggio d’azione per ridurre al massimo la propria impronta ambientale. Settori cruciali come la mobilità, la gestione dei rifiuti e la produzione di materiali promozionali sono stati ulteriormente ottimizzati per questa ventesima edizione.

I luoghi del festival sono il Cinema Lumière e il DAMSLab in piazzetta P. P. Pasolini, il Biografilm Hera Theatre | Pop Up Cinema Arlecchino in via delle Lame, il Biografilm Hera Theatre | Pop Up Cinema Jolly 4K in via Guglielmo Marconi, e il chiostro del complesso di Santa Cristina “Della Fondazza” in piazza Giorgio Morandi.

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