direttore Paolo Di Maira

VENICE PRODUCTION BRIDGE/Un ponte fra College e Mercato

diotSi è concluso con successo il Venice Production Bridge, il mercato della Mostra del Cinema di Venezia, diretto da Pascal Diot, che quest’anno si è allargato, nello spazio dedicato ai progetti di co-produzione del Gap Financing Market, anche ai documentari, alle serie web e tv e ai progetti di realtà virtuale, che sono stati accolti molto bene
(leggi IL MERCATO/Venice Production Bridge)

“Abbiamo avuto un totale di 656 meeting sui 40 progetti del gap financing, che hanno coinvolto anche attori diversi dai ‘soliti sospetti’: nuovi finanziatori, nuovi equity funds, o società di post-produzione che di solito non frequentano i mercati di co-produzione. -Ha dichiarato Pascal Diot -Sono molto soddisfatto del feedback generale perché i professionisti hanno veramente capito cos’è il vero focus di questo mercato, che è un hub per offrire servizi diversi ai produttori più che ai venditori e ai buyers.”

Savina Neirotti, content curator del mercato, ‘fa i nomi’ dei progetti che fra le new entries hanno avuto più successo: fra gli italiani “Nemesi”, la nuova serie di Indigo, la serie “Aurora”prodotta da Publispei, “Referees” la web series sugli arbitri di Pietro Judica, prodotta da 3Zero2 SpA.
E ancora “Difficult second coming”, la web serie britannica firmata da Dylan Edwards e Natasha O’Keefe, prodotta da Electric Sandbox ( ”idea folle e divertente sul ritorno di Cristo, ventenne squattrinato e veterano di Tinder, che ha trovato un paio di finanziatori”).
Per quanto riguarda la realtà virtuale e i progetti interattivi/multimediali, “hanno avuto un successo enorme l’olandese “Ashes to Ashes” (Submarine Channel ), “Exode” di Gabo Arora (Un/Verse, Lightshed- USA), “Old Moscow” di Sally Potter (Adventure Pictures).

La prima edizione di Venice Production Market si intreccia con Biennale College Cinema (17 film realizzati in 4 anni, di cui 13 finanziati direttamente, fra questi anche l’americano “The Fits”; tra i dieci film migliori dell’anno scorso secondo la rivista Rolling Stones). Anch’esso infatti, si apre alla realtà virtuale:
“abbiamo pensato un progetto per Biennale College dedicato alla realtà virtuale che ha appena ricevuto il sostegno di Europa Creativa.” Il Biennale College Hybrid si terrà nel 2017 e sarà rivolto a 9 progetti di realtà virtuale sullo stesso modello della Biennale College Cinema.
“Le due esperienze del Venice Market e del Biennale College hanno proceduto in maniera parallela, finché quest’anno in qualche modo ci stiamo unendo, stiamo costruendo il ponte, appunto sotto il Venice Production Bridge, fra il mercato e il College. I progetti Hybrid che non svilupperemo all’interno del College (ne svilupperemo tre, come con i progetti di cinema) ad esempio potremmo presentarli al mercato, nella sezione per la quale quest’anno abbiamo fatto scouting”, spiega Neirotti, che di Biennale College è la responsabile.

Bene anche la nuova Book Adaptation Right Area, che ha visto 15 editori internazionali presentare i loro cataloghi ai produttori, per un totale di circa 250 meetings. Conclude Diot: “De Agostini mi ha detto ad esempio, che è stata un’occasione preziosa, non solo per i incontrare i produttori esteri, ma anche molti produttori italiani che non conoscevano.”

Di seguito i progetti premiati a Final Cut in Venice, il Workshop di sostegno alla post produzione di film da Africa, Iraq, Giordania, Libano Palestina e Siria:

FELICITY / FÉLICITÉ di Alain Gomis (Francia/Senegal/Belgio)
Produttore: Arnaud Dommerc
ha ricevuto i seguenti premi:
· Sub-Ti Ltd. (Londra) offrirà fino a € 7,000 per la creazione di un master DCP e di sottotitoli italini o inglesi,
· Sub-Ti Access Srl (Torino) offrirà fino a € 7,000 per una versione accessibile ai disabili sensoriali,
· Rai Cinema offrirà € 5,000 per l’aquisizione dei diritti biennali di messa in onda,
· Organisation Internationale de la Francophonie (OIF) offrirà € 5.000 in rimborso di spese sostenute per la post-produzione

THE WOUND / ISIKO di John Trengove (Sudafrica/Germania/Francia/Olanda)
Produttore: Elias Ribeiro

ha ricevuto i seguenti premi:
· Mactari Mixing Auditorium (Parigi) offrirà fino a € 15.000 per realizzare il missaggio sonoro,
· Titra Film (Parigi) offrirà fino a € 10.000 per la color correction digitale, la creazione di un master DCP e i sottotitoli francesi o inglesi.

GHOST HUNTING / ISTIYAD ASHBA di Raed Andoni (Palestina/Francia/Svizzera)
Produttrice: Palmyre Badinier
ha ricevuto i seguenti premi:
· Laser Film (Roma) offrirà € 15.000 per color correction di un lungometraggio fino a 50 ore di lavoro (tecnico compreso),
· Festival International du Film d’Amiens offrirà la partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP.

OBSCURE / OTMAH di Soudade Kaadan (Siria/Libano)
Produttrice: Salma Kaf
ha ricevuto i seguenti premi:
MAD Solutions offrirà marketing, pubblicità e distribuzione nel mondo arabo,
· Il Festival International de Films de Fribourg offrirà la partecipazione ai costi di realizzazione di un DCP.

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