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direttore Paolo Di Maira

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VENICE FILM MARKET/Numeri stabili, cresce il business

Si è conclusa il 2 settembre la terza edizione delVenice Film Market, il mercato della Mostra del Cinema di Venezia, diretto da Pascal Diot e organizzato all’interno dell’hotel Excelsior

Rimane stabile, rispetto all’anno passato il numero dei partecipanti: 1500 professionisti. “Sono soddisfatto, – afferma Pascal Diot, -perché in uno scenario dove mercati come Berlino e Cannes hanno subito dei cali, mantenere i propri numeri è un buon risultato. Inoltre, gli screenings sono aumentati, si è passati da 34 a 26, e addirittura ho dovuto annullarne qualcuno, uno dei miei propositi per l’anno prossimo è proprio quello di espandere lo spazio dedicato alle proiezioni di mercato.”

Aumentato anche il numero dei deals conclusi. Fra i film venduti  in Italia, “Melbourne” a Microcinema e “The Look Of Silence” a Wonder (quest’ultimo è stato acquistato anche dalla statunitense Drafthouse films), Coproduction Office ha acquisito i diritti per le vendite internazionali di “Fires on the plain”, Versatile quelli di “Dearest”, Films Boutique di “Short Skin/El Cinco”. La Grindstone Entertainment (Nord America) ha acquistato “Cymbeline”, la francese Artscope “Court”. “Le dernier coup de marteau” è stato venduto in Australia (Palace) e nel Benelux (Lumiere). Altri titoli venduti in più territori sono “Loin des hommes”, “Ghesseha”, “Hill of freedom”, “Return to Ithaca”, “One to one”.

Buoni i numeri del nuovo European Gap-Financing Co-Production Market: 186 incontri one-to-one in cui 56 società (fra cui Cofiloisirs, Carnaby International, Creativity Capital, Eurimages, Fandango, MK2, TF1, Pathé, Wild Bunch….) si sono concentrate sui 15 progetti presentati. “L’anno prossimo vorrei allargare la partecipazione dei paesi europei dai 28 dell’Unione ai 35 di MEDIA”, -ha aggiunto Diot, -e portare anche più produttori, per sviluppare più le sessioni di networking”. Quest’anno, assieme ai panel, ce ne sono state 33, di cui 18 internazionali, tutte coordinate da Expo Venice, responsabile anche dell’organizzazione delle aree, della Digital Video Library  e di VFM Platform, piattaforma online che ha il compito di agevolare i contatti tra i professionisti , e che ha ospitato quest’anno oltre 500 comunicazioni.

Anche Final Cut in Venice, già rafforzato dall’ingresso di nuovi partners (tra cui gli italiani Rai Cinema, Sub-Ti and Laser Film) ha visto una maggiore presenza dei professionisti agli screenings.

Il prossimo anno il Venice Film Market si arricchirà inoltre dell’Asian Audiovisual Space, una piattaforma attraverso cui le società asiatiche potranno presentare sul mercato italiano e europeo le loro ‘eccellenze’ nel campo della produzione, della distribuzione e nello sviluppo di nuovi prodotti  e servizi (con un’attenzione particolare ai giovani). Ci sarà un’area espositiva dedicata all’interno dell’Hotel Excelsior, con stand individuali, uno spazio comune per i panel e le presentazioni, un’area per i meeting one to one e una saletta privata per gli screenings, il cui programma verrà gestito assieme al Film Market.

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