Cadaveri pescati a Rialto e serial killer travestiti da maschere carnascialesche tra ponte Caneva e fondamenta riva Vena a Chioggia, spaventano a morte un gruppo di turisti spagnoli, arrivati in laguna per divertirsi e costretti invece a dover combattere per le loro vite. Avrà la sua prima mondiale al Festival di Sitges in Spagna (dal 7 al 17 ottobre 2021) Veneciafrenia, thriller-horror che Alex De La Iglesia ha girato nella laguna veneta durante il secondo lockdown, per Amazon Prime Video e Sony Pictures International Productions.
Il film, primo di una serie di lungometraggi denominata “The Fear Collection”, è sostenuto dal bando 2020 dell’Assessorato alla Cultura per le produzioni cinematografiche della Regione Veneto (Azione 3.3.2 del POR FESR 2014-2020) con il supporto della Veneto Film Commission.
Fra le location veneziane coinvolte: riva delle Zattere, isola di San Servolo, isola di Sant’Andrea, ponte della Paglia, riva degli Schiavoni, calle delle Rasse, calle del Paradiso, campo S. Maria Formosa e SS. Giovanni e Paolo, fondamenta Felzi, canal Grande, ponte del Cristo, campiello dei Miracoli, corte e interni del teatro Malibran, tetto della biblioteca Marciana, fondamenta fianco la Pescaria, calle del Forno, fondamenta della Fornase.
A Chioggia, invece, sono state girate anche alcune scene negli interni dello storico palazzo Mascheroni-Lisatti.
Nel cast, ad affiancare Ingrid García-Jonsson, Silvia Alonso, Goize Blanco, Nicolás Lloro, Alberto Bang, Nico Romero, ci sono gli attori italiani Enrico Lo Verso, Caterina Murino, Cosimo Fusco e Armando Di Razza, assieme a molte comparse arruolate per le scene di gruppo (circa un migliaio).
Significativa, sul fronte occupazionale, la portata di “Veneciafrenia”: la troupe, composta da una settantina di persone, contava l’85% di professionisti veneti, sono stati assegnati una trentina di ruoli secondari ad attori veneti, sono state acquistate 500 maschere da artigiani locali, alcune delle quali fatte fare ad hoc per i personaggi principali, così come il 90% dei costumi è arrivato da una costumeria veneziana.
“Grazie al contributo della Regione Veneto e al sostegno della Veneto Film Commission abbiamo potuto girare un film europeo d’intrattenimento a Venezia – spiega il produttore esecutivo Ariens Damsi di Eliofilm – occasione rarissima, dato che si tratta di una città che spesso intimorisce le produzioni europee. Venezia viene raccontata al cinema principalmente dagli americani o da autori del territorio, con Veneciafrenia invece possiamo avere uno sguardo diverso e inedito”.
“Siamo felici che un grande regista come Alex De La Iglesia abbia scelto il Veneto per una produzione originale e forte come quelle a cui ci ha abituati – aggiunge Jacopo Chessa, direttore della Veneto Film Commission – Veneciafrenia è un film che tocca un pubblico molto più ampio di quello dei soli appassionati di horror. Ci aspettiamo che questo film, che comincia la sua vita festivaliera allo storico Festival catalano di Sitges, riscuota grande successo e richiami l’attenzione internazionale sulla nostra regione”.