L’intero programma sarà diffuso su sette Comuni di tre valli del Parco Nazionale del Gran Paradiso e metterà in scena la Natura, in tutte le sue forme.
“Un’edizione in cui si parla di Confini, un tema di grande attualità che è possibile declinare in modi molto diversi – spiega la direttrice del Festival Luisa Vuillermoz – ed è ciò che il Gran Paradiso Film Festival tenta di fare. Creare un Festival significa, infatti, innanzitutto mettere insieme dei racconti”.
Diverse le sezioni del festival: dalle competizioni cinematografiche Concorso internazionale e Corto Natura, al ciclo di incontri De Rerum Natura, fino agli eventi alla scoperta del territorio del Parco.
Portavoce del messaggio del Festival e personaggio-simbolo di questa edizione sarà Don Luigi Ciotti: ”In natura non esistono confini ma solo relazioni. Notte e giorno, cielo e terra, piante e animali… Non c’è forma di vita o espressione del Creato che non richiami una relazione e da quella relazione sia nutrita…”.
Il Festival quest’anno potrà vantare, tra i suoi ospiti, personalità di rilievo in diversi ambiti culturali: Giuliano Amato – che presenterà le sue osservazioni sull’alzare e cancellare muri di confine in relazione alla delicata situazione geopolitica. Flavio Caroli, che guiderà – dialogando con Fabio Fazio – alla scoperta dei confini tra le infinite civiltà dell’arte italiana, Marta Cartabia e Luciano Violante che si interrogheranno sul tema del limite tra governo dello Stato e libertà individuali.