E’ “Holunderblute” di Volker Koepp il documetario vincitore del 49esimo Festival dei Popoli, che si è concluso il 21 novembre, registrando 13 mila spettatori e 300 accreditati: un successo per la storica manifestazione fiorentina, da quest’anno diretta da Luciano Barisone.
Fra gli eventi e gli incontri in programma, particolarmente interessante è stato quello dedicato alla distribuzione del cinema documentario in sala e sul web, dove è stata presentata la nuova iniziativa di Film Annex: una piattaforma digitale dove filmakers e produttori indipendenti possono caricare, promuovere e vendere i film in maniera autosuf- ficiente, raggiungendo un pubblico vasto senza perderne il copyright.
Confermata ancha la seconda edizione newyorkese del Festival, che nel 2009 festeggerà i suoi 50 anni non solo allo Snug Harbor Cultural Centre di Staten Island (teatro della prima uscita americana) ma anche in una sala prestiogiosa e “˜storica’ nel cuore di Manhattan: l’Anthology Film Archives.
Resa possibile grazie al sostegno e alla volontà della Regione Toscana, della Mediateca Regionale Toscana Film Commission e della Provincia di Firenze, quest’edizione avrà , oltre alla parte retrospettiva, anche una sezione competitiva.
L’obiettivo dichiarato, Luciano Barisone, è quello di “diventare il vettore del migliore documentario indipendente italiano.”
“Il concorso aggiungerà quel tocco di glamour che gli americani apprezzano sempre e dove imposteremo una campagna di comunicazione più divertente e leggera”, spiega Francesco Fadda, vicepresidente della Fitzgerald Foundation of Florence, che organizza il festival a New York.
Farà da contorno al Festival una presentazione più ampia della cultura toscana, legata non solo all’artigianato di qualità , ma anche alla cultura scientifica, in occasione dell’anno galileiano.