direttore Paolo Di Maira

TV/Montecarlo torna al Mercato

di Adriana Marmiroli


Giunto alla sua 49° edizione il Monte-Carlo Tv Festival si rinnova. Tornando al passato.
Dopo anni in cui, infatti, la manifestazione monegasca aveva focalizzato la sua attività  sul concorso “” fiction e documentari di attualità  – e su alcuni eventi mondani, sulla presenza delle star della serialità  televisiva e gli incontri dei suoi ospiti con la stampa, ora torna a pensare al mercato, forte della presenza nei giorni del suo svolgimento (quest’anno dal 7 all’11 giugno) non solo di attori, di registi e autori, ma anche di un gran numero di produttori da tutto il mondo.


E da questa edizione istituisce i Monte Carlo Tv Xchanges, due giorni (9 “” 10 giugno) di incontri e tavole rotonde per addetti ai lavori aventi per tema le ultime frontiere della fiction televisiva.
Argomenti individuati per i convegni: nuove forme di finanziamento per la produzione, trasformazione della produzione di fiction televisiva in ragione delle nuove tecnologie disponibili, tendenze della fiction. Invitati produttori americani ed europei, responsabili degli acquisti e della programmazione dei network, organismi economici e finanziari e istituzioni regionali e nazionali.


Tra le prime adesioni quelle di Tim Kring, ideatore e produttore della serie “Heroes”, Mathieu Viala, produttore di “Putain de Série” (Making Prod.), Miles Beckett, General Manager di Equal, Bruno Nahon di Zadig Production, Michaela Haberlander della Film Commission Bayern, Giulia Marietta della Film Commission Torino Piemonte.


In un momento in cui mercati e manifestazioni anche legate al cinema e alla televisione conoscono una forte contrazione di presenze dovuta alla congiuntura economica mondiale, una proposta forte e coraggiosa, controtendenza.


«Fino al 2000 MonteCarlo ospitava un mercato – ricorda il direttore David Tomatis, ai vertici del Festival, seppure con cariche diverse, dal 1996 -. Poi avevamo preferito concentrarci sull’altro aspetto del festival, vedette e mondanità Â».
Con il tempo, però le esigenze e le richieste degli ospiti sono cambiate. «Negli ultimi 2-3 anni dai partecipanti “” produttori e registi presenti in numero crescente “” ci era giunta, pressante, la richiesta di un luogo in cui ritrovarsi. Finora c’era solo lo spazio destinato agli incontri stampa».


Affollato e dispersivo per meeting di tipo diverso, non si poteva eludere troppo a lungo quella domanda.
Quindi, individuato uno spazio, sempre all’interno del Grimaldi Forum, cuore della manifestazione, prospiciente il mare e vicino a hotel e casinò, sono stati istituiti questi due giorni.


«Offriamo una location unica al mondo, condizioni tariffarie molto interessanti, in una struttura attrezzata che permette incontri di tipo informale, nello spirito della manifestazione».
«Organizzando i Tv Xchanges ci siamo concentrati soprattutto su due aspetti, quello delle coproduzioni e dei finanziamenti”, spiega ancora Tomatis .
” Abbiamo anche pensato alle mutazioni in corso, alla nascita di nuove piattaforme su cui si veicola il prodotto audiovisivo: internet, la telefonia mobile”¦ E anche queste necessitano di una nuova visione della produzione. Abbiamo avvicinato tutti gli organismi regionali e nazionali europei. In Italia ad esempio la prima ad essere stata invitata è la Film Commission Torino Piemonte, che ben conosciamo per il suo attivismo e la sua aggressività . Ma contiamo sulla presenza anche di quelle di altre regioni. E naturalmente di tutte quelle francesi.
Si tratta di mettere a contatto realtà  molto interessanti per i produttori “” istituzioni che li possono sostenere economicamente “” per completare i finanziamenti dei loro progetti».


Difficile fare previsioni sulle adesioni proprio per via della situazione economica .
David Tomatis si dice però certo di una presenza di qualità .
«Abbiamo fatto una scelta di cui siamo convinti. Abbiamo comunque la certezza di chi viene a Monte Carlo per via del concorso».


Anche se le nostre fiction sono sempre state iscritte al concorso, gli italiani non sono invece mai stati molto presenti (Rai, Lux Vide e Tao2 tra gli abituali frequentatori del Festival): David Tomatis si augura che la tendenza cambi.
Quest’anno intanto ben due titoli sono entrati nella rosa dei selezionati nella sezione commedia, “Tutti pazzi per amore” e “Il commissario Manara” con i loro protagonisti Emilio Solfrizzi e Neri Marcoré, e Guido Caprino, Stefania Rocca e Carlotta Natoli, Roberta Giarrusso e Jane Alexander.


Intanto si pensa già  al futuro. «Se questa prima edizione funzionerà , potremo allargare i Tv Xchanges all’attualità , ovvero all’altra area produttiva che è presente in concorso, anch’essa molto forte e interessante produttivamente. Per quest’anno però non abbiamo voluto disperderci».


Insomma la fiction basta e avanza. Per ora.

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