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My Game Changer vince il premio Lombardia Film Commission

My Game Changer, la storia di Nevet Mazor, (regista del film assieme a Liran Atzmor), giovane autistico che ha imparato a comunicare grazie ai videogiochi, e del suo viaggio alla ricerca di altri giocatori di culture diverse che, come lui, hanno imparato ad affrontare la vita attraverso i video giochi, ha vinto il premio, Visioni Incontra Miglior Progetto Documentario 2022  offerto da Lombardia Film Commission, che è stato consegnato dal presidente della struttura Marco Allena, ieri, 16 settembre, nella cerimonia di chiusura dei due giorni industry che affiancano il Festival Internazionale di documentario Visioni dal Mondo, curati da Cinzia Masòtina.

Due i premi conquistati da She Parsifal Reparato (autore della sceneggiatura con di Michela Cerimele e produttore con Antropica). Al film corale, dove le operaie del più grande stabilimento della Samsung, in Vietnam, rivelano le loro storie di sfruttamento e patriarcato va il Premio DocXChange (che garantirà la programmazione all’interno della rete internazionale di sale che dedicano la loro programmazione al documentario, di cui è parte il Cinema La Compagnia di Firenze) e il Premio Bio to B; che permetterà al film ultimato di partecipare all’appuntamento annuale che Biografilm Festival dedica al networking business to business tra professionisti dell’audiovisivo.

Nanyang, regia di Enrico Parenti, prodotto da Susanna Trojano (Elliot Films), si aggiudica il Premio La Compagnia che inserirà nella programmazione del Cinema La Compagnia di Firenze il film una volta ultimato.

La sal negra regia di Nikola Lorenzin, prodotto da Marco Gernone, vince il Premio sottotitoli Lo Scrittoio.

La giuria di oltre 20 decision makers, composta da professionisti del settore nazionali e internazionali, ha sottolineato la grande qualità dei 20 progetti documentari in Concorso quest’anno, e la difficoltà nello scegliere i vincitori. Ha deciso inoltre di assegnare una menzione speciale a Portrait of a confused father, di Gunnar Hall Jensen, prodotto da Ingrid G. Aune Falch, Torstein Parelius, Christan Aune.

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