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direttore Paolo Di Maira

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Tutte le location del Grand Tour ne Il Boemo

Il Castello di Thiene, Villa Chiminelli, Villa da Schio, Villa Ghellini dell’Olmo, e i canali di Venezia in Veneto; il salone di Palazzo Alliata di Pietratagliata, Villa Wirz e i monti delle Madonie in Sicilia; Palazzo Negrone, Villa Gavotti e Palazzo Clavarino in Liguria: c’è il patrimonio artistico e paesaggistico di tre regioni italiane in “Il Boemo”, il film con cui il regista ceco Petr Vaclav ricostruisce le avventure del grande compositore settecentesco Josef Mysliveček, noto in Italia come Il Divino Boemo, e al tempo più ricercato di Mozart da corti e teatri italiani. Le riprese del film, che si concluderanno questa settimana tra Vicenza e Roma, luoghi dove tutti i giovani artisti e aristocratici dell’epoca si recavano per il Grand Tour, si sono svolte con il sostegno decisivo delle Film Commission di Veneto, Liguria e Sicilia, come sottolinea il coproduttore italiano, Marco Alessi di Dugong Films:

«Pur essendo un film ceco – dice il regista Petr Vaclav – Il Boemo è quasi interamente girato in Italia. La sfida è stata quella di raccontare quell’epoca così particolare della fine del Settecento, in modo intimo e contemporaneo, utilizzando camera a spalla, luce naturale e ambienti dal vero. Per questo le riprese sono state precedute da una lunga e accurata ricerca delle location, molte delle quali utilizzate per la prima volta in una produzione cinematografica, per trovare quei luoghi, dimore, palazzi, chiostri, paesaggi che ancora oggi custodiscono e preservano l’autenticità dell’epoca. Un patrimonio storico e culturale tutto italiano, spesso sconosciuto ai più, che merita di essere valorizzato. Il film racconta la storia di questo grande artista a cui l’Italia ha dato tutto, immaginando quei passaggi della sua vita andati perduti, con l’intento di ricostruire fedelmente lo spirito del suo tempo e la ricchezza dell’Italia che a quell’epoca fiorisce di corti e Repubbliche desiderose di eccellere e in concorrenza tra loro con importanti teatri e palcoscenici».
Le arie e le composizioni di Missliveček sono state riscoperte dopo 250 anni e saranno utilizzate come colonna sonora del film, registrata dall’orchestra Collegium 1704 sotto la direzione di Václav Luks. La fotografia è di Diego Romero, i costumi sono di Andrea Cavalletto, e nel cast ci sono anche tre attrici italiane: Elena Radonicich, Barbara Ronchi e Lana Vlady.

Le riprese sono partite lo scorso luglio nel prestigioso Teatro Sociale di Como, con un grande dispiego di mezzi: più di 150 tra troupe attori, cantanti e musicisti vestiti in costumi settecenteschi con l’orchestra dal vivo.

Sotto la direzione del direttore d’orchestra Václav Luks si sono esibite la star della lirica Philippe Jaroussky insieme a Raffaella Milanesi, e i tanti cantanti coinvolti nel film dal cast internazionale, tra cui Juan Sancho, Krystian Adam, Sophie Harmsen, Simona Saturova, Emoke Barath, Benno Schachtner. 

“Il Boemo” è una coproduzione Italia – Repubblica Ceca – Slovacchia, prodotto da Jan Macola di Mimesis Film, e co-prodotto da Marco Alessi per l’italiana Dugong Films, Marek Urban per Sentimentalfilm e Kateřina Ondřejková per la Česká televize. È sostenuto da Czech Film Fund, Česká televize, Filmová nadace, Mibac Dg Cinema, Creative Europe – MEDIA Developement, Regione Liguria con il supporto della Liguria Film Commission, Regione Sicilia con il supporto della Sicilia Film Commission, con il contributo della Regione del Veneto – POR FESR Veneto 2014-2020.

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