direttore Paolo Di Maira

TRIESTE/Storie fra Est e Ovest

E’ “Endless garden”, prodotto dalla Agitprop di Martichka Bozhilova e diretto dal regista teatrale Galin Stoev, al suo esordio dietro la macchina da presa, il progetto vincitore di When East Meets West, il forum di co-produzione organizzato dal Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, che si è tenuto a Trieste, dal 20 al 22 gennaio, durante il Trieste Film Festival.
Il Development Award (2500 euro), assegnato proprio dal Fondo per l’Audiovisivo diretto da Paolo Vidali, va al progetto che “mette profondamente in connessione l’Est (la Agitprop è una delle società di produzione bulgare più affermate e accreditate sul mercato internazionale, n.d.r.) con l’Ovest (il progetto, che ha già un coproduttore tedesco, Thomas Kufus di zero one film, è ambientato anche in Italia, n.d.r.)”.
Questa la motivazione della Giuria, composta da Nikolaj Nikitin di SOFA (School of Film Agents), Matthieu Darras del Torino Film Lab e Kristina Trapp, chief executive di EAVE.

Erano 22 i progetti presentati, provenienti da 15 paesi, e selezionati su un totale di 200 domande ricevute.

“La produzione di tutti i paesi dell’Est Europa, fatta eccezione forse per la Polonia e la Russia, deve necessariamente passare dalle coproduzioni. – afferma Nikitin,- Ho trovato particolarmente efficace il fatto che siano stati messi in connessione i produttori dell’Est con quelli del Benelux, la regione che era protagonista del focus di quest’anno.”
“Courreur” (prodotto dai belgi Eurydice Gysel e Koen Mortier per Czar TV) progetto di finzione basato sulla storia vera del regista Kenneth Mercken, che cerca di seguire le orme del padre e diventare un campione di ciclismo spingendo la sua salute ai limiti del consentito e sfidando anche il cancro, si aggiudica l’Emerging Talent Award, novità di questa edizione, un premio di 5000 euro in servizi di postproduzione messo a disposizione da Ben Willems di Filmore, uno dei più impor- tanti studi di post produzione del Benelux.

Alla produttrice Emilija Cockova e al regista Gjorce Stavreski della macedone Fragment Film è stata assegnata la borsa di studio per partecipare alla prossima edizione dell’EAVE European Producers Workshop con il film “Krani”.”Krani”, storia tragicomica di un ragazzo che, cercando disperatamente di aiutare il padre, malato terminale di cancro, gli fa mangiare una torta con della marjuana rubata, che sembra migliorare inaspettatamente le sue condizioni, è uno dei progetti che più ha acceso l’interesse dei produttori.

“Abbiamo molto apprezzato nella selezione, la combinazione di progetti di finzione con i documentari.- Continua Nikitin.- Ci sono progetti il cui pitch ci ha divertito molto, come “Partisan&Courtisan”, (documentario di Bojana Papp, prodotto dalla ungherese Laokoon Film, su Éva Kardos, nipote del dittatore ungherese Mátyás Rákosi, che passada essere partigiana a prostituta attraversando con la sua straordinaria esistenza tutto il ventesimo secolo, n.d.r.), o “Never Give up” di Matej Minac, prodotto dalla ceca W.I.P. Per quest’ultimo progetto, commedia documentaria in cui il regista ricostruirà la storia del tentativo di portare a termine il suo film su Federico Fellini, girato a Roma nel 1989 sullo sfondo della Cecoslovacchia comunista, la giuria ha fatto ‘un’eccezione alla regola’, assegnadogli la Menzione Speciale.

La selezione dei documentari è stata molto apprezzata anche da Doreen Boonekamp, responsabile del Netherlands FilmFund: “In Olanda abbiamo una tradizione molto forte nel documentario per il cinema, e stiamo cercando di stimolare sempre di più le coproduzioni in questo campo, in modo da far varcare i confini ai nostri autori e di far sì che i loro film circolino all’estero. Trovo che quest’incontro sia molto utile, per il livello dei professionisti coinvolti e per questo mix di progetti che coinvolgono l’Est e l’Ovest con l’Italia come punto centrale di connessione.”

“Trieste come porta tra l’Est e l’Ovest è il luogo ideale dove ambientare questo mercato che sosteniamo proprio per questa sua peculiarità di prediligere progetti di confine – dice Roberto Olla di Eurimages, – oltre che per il fatto che vogliamo sostenere la coproduzione in Italia, dove è ancora poco praticata, promossa e apprezzata. Questo incontro è una piccola perla, anche perché non ho visto politici in giro, solo ottimi progetti e una buona platea di produttori e potenziali finanziatori.”

Tre i progetti italiani presentati, uno totalmente friulano, “Women on the Border”, (documentario di Erika Rossi, prodotto da Marta Zaccaron per Quasar Multimedia, la storia di una giovane infermiera dell’ospedale di Gorizia durante l’occupazione nazi-fascista della Yugolsavia. Il film ha beneficiato del Fondo per lo Sviluppo del Friuli Venezia Giulia, ed ha un coproduttore sloveno, Casablanca, e uno croato, Bonobo Studio), uno ambientato a Trieste, dove vive Bruno, protagonista di “Walking Peace”, camionista che si muove fra l’Italia e la Turchia (il film è scritto da Francesco Falaschi, che lo dirigerà, prodotto dalla ACHAB Film di Enzo Porcelli), e uno che parte da Trieste, “White Elk”, (il regista è Beppe Leonetti, che produce assieme a Edoardo Fracchia per la torinese Incandenza&Stefilm) fla storia di un attore di Hollywood, affascinante impostore che conquista l’Italia e l’Europa negli anni 20 presentandosi come delegato dei Nativi Americani, e arrivando anche a proporre un’alleanza con Benito Mussolini.
Quest’ultimo progetto ha beneficiato del sostegno allo sviluppo del Doc Film Fund di Film Commission Torino Piemonte.

Se chiuderà il budget di produzione potrà contare sul sostegno dei fondi dell’Apulia Film Commission anche “Man of the House” di Andamion Murataj (prodotto dall’albanese Lissus Media), che già aveva partecipato con successo alla scorsa edizione di “Puglia Experience”, il workshop di sceneggiatura organizzato da AFC.

WEMW è organizzato dal Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, assieme a Trieste Film Festival, in collaborazione con EAVE, Antenna MEDIA Torino, Maia Workshops, Eurimages e con il sostegno di MEDIA Programme, Direzione Generale per il Cinema – MiBACT, CEI (Central Europe Initiative), Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia.

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