“Un’interessante combinazione di registi pluripremiati e talenti emergenti, a conferma del duplice obiettivo del forum: consolidare il percorso di filmmakers affermati e dar voce a nuove promesse del cinema”.
Così Alessandro Gropplero, direttore di When East meets West, commenta la line up dei 22 progetti cinematografici in sviluppo (10 documentari e 12 lungometraggi di fiction) che saranno presentati durante la sesta edizione del mercato di co-produzione che si terrà dal 24 al 26 gennaio 2016 nell’ambito del Trieste Film Festival.
Quest’anno le domande ricevute hanno toccato il record di 301: oltre alle 33 italiane (tra cui sono state scelti “Angel in the Wall” di Lorenzo Bianchini – Tucker Film, e “Balanta: the Tide People” di Paolo Barberi – Nacne ), 141 dall’Europa dell’Est, e il resto da Spagna (25), Portogallo (8), e America Latina (94), aree in focus di quest’anno.
Fra i registi affermati che presenteranno i loro lavori a Trieste, Janis Nords (selezionato al Berlinale International Film Festival nel 2013 con “Mother, I Love You”) con “Foam at the Mouth” – Tasse Film (Latvia), Kristina Grozeva (premiata nel 2014 a San Sebastián International Film Festival con “The Lesson”) con “The Father” – Abraxas Film (Bulgaria), e Daniel Ribeiro (candidato Brasiliano per gli Oscar 2015 con il suo primo film “The Way He Looks”) con “Amanda & Caio” Lacuna Filmes (Brasile).
Completano la selezione “1989” di Sebastian Barriuso – Creative Artisans Media (Cuba),“A Home” di Maura Delpero – Campo Cine (Argentina), “At the Side of the Moon” di Tudor Giurgiu – Libra Film (Romania), “Exemplary Behaviour” di Audrius Mickevicius – Era Film (Lithuania), “For Women Only” di Ayfer Ergun – Bir Film (Turchia), “Fugue” di Artemio Benki – Artcam (Repubblica Ceca), “Her Job” di Nikos Haralabopoulos (aka Labot) – Homemade Films (Grecia),”History Of Love” di Sonja Prosenc – Monoo (Slovenia), “Kentannos” di Victor Cruz – Motoneta Cine (Argentina), “Mr Jan and His 40 Girls” di Jacob Dammas- Graniza (Polonia), “My Way or the Highway” di Silvia Lorenzini– Día Fragma Fábrica De Películas (Colombia), “Sour Springs” di Kumjana Novakova – Atzucac Films (Spagna/Bosnia Herzegovina), “Summer Diaries” di Ireneusz Grzyb – Koi Studio (Polonia), “The Creator of Universes” di Mercedes Dominioni– Gerardo Castelli (Uruguay), “The Labudovic Files” di Mila Turajlic – Dribbling Pictures (Serbia), “The Tree” di André Gil Mata -C.R.I.M. (Portogallo), “What have we done wrong?” di Liliana Torres – Miss Wasabi Films (Spagna).
Tutti i progetti selezionati per il pitching forum concorreranno per il WEMW Development Award, per una borsa di studio per prendere parte alla prossima edizione dell’EAVE European Producers Workshop e per il nuovo Flow Postproduction Award, un premio che consiste in 10.000 euro in servizi di post-produzione.
Infine, tutti i progetti di fiction con un budget superiore al €1M saranno eleggibili per il TRL Espresso Award, che consiste nella selezione automatica per il New Cinema Network di Roma e il Film London PFM del prossimo ottobre.
Sono inoltre ospiti, tre progetti latino americani (1 documentario e 2 lungometraggi di fiction), precedentemente presentati in tre mercati partners: DocMontevideo, BAM – Bogotà Audiovisual Market e IFP – New York Independent Filmmaker Project. Sono: “Dolores” di Gonzalo Tobal – Rei Cine (Argentina), “Paris Hotel” di Maíra Bühler – Klaxon Cultura Audiovisual (Brasile), e “Sock Mates” di Juan Manuel Betancourt – Madlove (Colombia)
Accanto alla vetrina dei progetti in sviluppo When East Meets West 2016 comprenderà molte altre iniziative come la sezione work in progress per documentari Last Stop Trieste, il workshop dedicato a lungometraggi di finzione in fase di post-produzione First Cut Lab, la think-tank platform #FEEDback e Born in Trieste, la nuova sezione del Trieste Film Festival dedicata ai film che negli scorsi anni hanno iniziato il loro percorso produttivo a WEMW.
WEMW è organizzato dal Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, assieme a Trieste Film Festival, in collaborazione con EAVE, Antenna MEDIA Torino, Maia workshops, Eurimages, e con il supporto di Creative Europe – MEDIA Programme, Direzione Generale per il Cinema – MiBACT, CEI (Central European Initiative), MiBACT e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.