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direttore Paolo Di Maira

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TRENTINO/Dal Pordoi all’Estonia

“Ghost Mountaineer” del regista Urmas E. Liiv, ha scalato le classifiche estoni, oltre che le montagne del Trentino. Il film, infatti, girato in Val di Fassa (fra il Pordoi, il Sella e  la Val Schiavaneis) nel marzo scorso con il supporto di Trentino Film Commission, è un thriller che racconta di una spedizione di alpinisti estoni negli anni ’80 sulle montagne della Siberia, un’avventura drammatica che li vedrà perdere una guida, travolti dalle slavine.

Realizzato dalla casa di produzione Kopli Kinokompanii OÜ, in co-produzione con la trentina Decima Rosa, e con il sostegno dell’Estonian Film In- stitut, Estonian Cultural Endowment ed Estonian TV3, dopo dieci giorni di programmazione ha raggiunto la vetta del box office estone (più precisamente di Tallin e dintorni), battendo anche “In the heart of the sea” di Ron Howard, con 27836 spettatori, per un totale di 134.173 euro.

«Siamo soddisfatti – dice Alessio Osele di Decima Rosa – del successo in Estonia del film, di cui parlano bene tutti e che viene promosso anche dalle reti televisive del Paese». Il film finora è stato distribuito solo tra Tallinn e dintorni. «Per varcare i confini sono necessari i sottotitoli in inglese per cui stiamo trattando con la casa di produzione estone. Una volta sottotitolato, sarà possibile proporre il film anche a diversi festival cinematografici, tra cui quello di Trento dove speriamo sia selezionato in modo che anche il nostro pubblico lo possa vedere. Vogliamo lavorare anche sul fronte del doppiaggio, così come ci piacerebbe organizzare, il prossimo autunno, una proiezione di “Ghost Mountaineer” in Val di Fassa, dove sono state girate le scene più drammatiche e coinvolgenti del film che restano particolarmente impresse agli spettatori».

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