direttore Paolo Di Maira

TOSCANA/Medici, cambia la prospettiva

foto di Francesca Federico

I-doc sta per interactive documentary: un documentario che si fruisce su web, la cui narrazione non è lineare e continua (come al cinema), ma varia in base alle scelte e agli interessi di chi lo fruisce. E’ quindi adatto a sperimentare nuovi modi di raccontare, rivolti ad un pubblico giovane che apprende la struttura logica della narrazione mentre la fruisce.

E’, questa, la tecnica narrativa sperimentata nella Bottega di Alta Specializzazione di Manifatture Digitali Cinema di Pisa, che nello scorso maggio ha inaugurato la sua attività con la produzione di “I-doc Medici”: un racconto interattivo sulle Ville e Giardini medicei della Toscana, dichiarati nel 2013 dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

“I-doc Medici” è indirizzato ai ragazzi delle scuole superiori, e giovani sono anche i 20 professionisti partecipanti, selezionati con bando: con la direzione scientifica di Roberto Malfagia costituiscono il team di lavoro interdisciplinare con competenze umanistiche, grafiche e di produzione audiovisiva che affianca i professionisti/ docenti nella produzione.

Come nelle migliori tradizioni delle botteghe, si apprende facendo, producendo.
La prima parte del corso ha introdotto alle narrative interattive con interventi sul racconto digitale, la modellazione grafica, la creazione di ambienti sonori, la creazione di ambienti digitali esplorabili, e le riprese volumetriche. Ora è iniziato il processo produttivo con i sopralluoghi ai 14 siti – Ville e Giardini – in cui saranno effettuate riprese in esterno e in interno.

Ma che tipo di riprese, che tipo di visione si sperimenta e si vuole raccontare?
“Il documentario – spiega la coordinatrice del progetto, Francesca Conti – racconta le Ville e i Giardini come il prodotto di un pensiero e una visione nuova”. Con la scoperta della prospettiva l’uomo è al centro del mondo: “è lo sguardo dell’uomo a determinare e regolare lo spazio, creando un ordine e un’armonia fra le parti. La geometria della visione che il Rinascimento porta con sé è una geometria mentale, dove l’incontro fra arti, scienza, fra tecnologia e natura, trovano sintesi in molti capolavori dell’arte, tra cui, appunto, le Ville e i Giardini.”
Di conseguenza, il cuore del racconto non saranno le ville, ma la visione del mondo che in esse si esprime; un  sistema di conoscenze spiegate attraverso interviste a cinque esperti di diverse discipline: Franco Farinelli per Visual Studies, Luigi Zangheri per Architettura, Luigi Grossoni per Giardini e Botanica, Giampiero Nigro per Storia dell’Economia, Gabriella Pescucci per Moda e Costume.

“Oggi come allora –continua Francesca Conti – il cambio di saperi e tecnologie, di sensibilità e modi di percepire il mondo, modifica non solo l’assetto mentale ma anche quello territoriale. Così, raccontare la prospettiva rinascimentale dalla prospettiva immersiva dei media contemporanei è la sfida di i-doc Medici”.
“Questo passaggio viene raccontato non con le tradizionali riprese cinematografiche realistiche, ma immergendo lo spettatore in un ambiente tridimensionale dove, attraverso le tecnologie di ripresa volumetrica, scansione 3d, modellazione e parametrizzazione tramite codice informatico, gli intervistati si troveranno a parlarci immersi in uno spazio digitale”.

Il punto di vista non è più unico e fisso, come nella prospettiva rinascimentale, ma mobile, in quanto navigabile e modificabile, proprio degli spazi digitali. Durante l’esplorazione dei contenuti si potrà approfondire la conoscenza degli argomenti interagendo con infografiche tridimensionali di manufatti, statue, piante, edifici, mappe.

“I-doc Medici”, realizzato da Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana con il duplice supporto del Mibact (programma Sensi Contemporanei e risorse L. 77/2006 dedicate ai siti Unesco), sarà pronto a settembre:  sarà presentato da Manifatture Digitali Cinema di Pisa durante le Giornate Europee del Patrimonio 2018, che in Italia saranno il 22 e 23 settembre. In quell’occasione verranno presentati anche i nuovi progetti di MDC di Pisa, tra cui l’Hackathon Heritage, sessione progettuale che sperimenta l’incrocio tra discipline umanistiche, audiovisive e tecnologiche.

 

MDC/PASSATO E FUTURO SI INCONTRANO ALLE BOTTEGHE DI ALTA SPECIALIZZAZIONE
“I Doc Medici” il primo progetto della Bottega di Alta Specializzazione di Manifatture Digitali di Pisa, segue di qualche mese l’apertura della “Bottega” di Prato, con il corso “Costumi del Rinascimento”.
Manifatture Digitali Cinema (MDC) è un hub dedicato all’innovazione nell’industria audiovisiva e all’attrazione di produzioni sul territorio toscano. Interpretando le vocazioni del territorio, nella sede di Prato sviluppa la tradizione del tessile, in quella di Pisa il primato nella ricerca scientifica.
MDC è un progetto di MiBACT – DG Cinema, Agenzia per la Coesione Territoriale, APQ Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, e Regione Toscana. E’ attuato da Fondazione Sistema Toscana-Toscana Film Commission in collaborazione con i Comuni di Pisa e Prato che ne ospitano le sedi.

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