
“Il peccato” di Andrej Končalovskij sarà l’evento speciale di chiusura della Festa del Cinema di Roma.
Il film è, dedicato alla figura di Michelangelo, le cui riprese hanno interessato la Toscana per quasi 7 settimane.
Un set importante e impegnativo che ha visto la piena collaborazione di Toscana Film Commission per la realizzazione di scene complicate e mai girate sul territorio toscano fino ad ora: piazza della Signoria completamente ricostruita e ricoperta di terra battuta, l’impiego di carri trainati dai buoi sulle strade impervie delle Cave di marmo a Carrara, la trasformazione di gran parte dei negozi del centro storico di Arezzo e Montepulciano in botteghe dell’epoca.
E’ Pisa, assieme a Napoli, la protagonista della seconda serie della serie Rai “L’Amica Geniale. Storia del nuovo cognome”, dove Elena, una delle due protagoniste, si trasferisce per frequentare l’università negli anni ’60.
La troupe si è stabilita nella città toscana da luglio, grazie alla disponibilità delle Manifatture Digitali Cinema, dove si sono stabiliti gli uffici di produzione e tutti i reparti, grazie alla collaborazione tra il Comune di Pisa e Toscana Film Commission che ha assistito la produzione.
Fra le locations, la Scuola Normale Superiore, e Lungarno Pacinotti, protagonista di una importante scena, in cui sono state convolte centinaia di comparse locali.
A Manifatture Digitali Prato, invece, è ripartita, a settembre, la nuova Bottega di Alta Specializzazione: Costumi Rinascimento 2 – I tempi di Leonardo, condotto ancora una volta dal pluripremiato Costume Designer Alessandro Lai.

Le attività delle due manifatture toscane rappresentano un’originale sperimentazione di sviluppo territoriale attraverso l’impulso alla filiera dell’audiovisivo: un progetto che Toscana Film Commission porta avanti grazie al programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, e ai Bandi di sostegno alla produzione.
3 Bandi in due anni, per un totale di circa 760 mila euro, con cui sono state sostenute 31 opere, di cui 5 lungometraggi di fiction e 26 documentari, circa 600 professionisti coinvolti e un impatto stimato sul territorio di 4.600.000 euro, 212 giorni di ripresa e un moltiplicatore stimato di 1 a 6 (ogni euro investito ne ha generato 6 di impatto sul territorio).
Il documentario di autori toscani e/o girati in Toscana, è un genere a cui la regione riserva particolare attenzione grazia a La Compagnia, unica sala in Italia dedicata alla sola programmazione di documentari.
Due i titoli che saranno al Festival dei Popoli (nel Concorso italiano), realizzati con il sostegno di TFC: “Medium” di Laura Cini e “Caterina” di Francesco Corsi.