Sei titoli selezionati al Festival di Cannes, di cui cinque opere prime, provengono dai percorsi formativi del TorinoFilmLab, il laboratorio del Museo Nazionale del Cinema di Torino.
E’ un esordio quello della giovane triestina, Laura Samani, alla Semaine de la Critique con il suo “Piccolo Corpo”, coproduzione fra l’Italia (Nefertiti Film con Rai Cinema), Francia (Tomsa) e Slovenia (Vertigo), che ha partecipato due anni consecutivamente ai programmi TorinoFilmLab, prima a ScriptLab 2017 e poi a FeatureLab 2018 guadagnandosi anche il premio Production Award di 40.000 €.
Alla Semaine anche “Amparo“, scritto e diretto dal colombiano Simón Mesa Soto, già vincitore della Palma d’Oro nel 2014 con il cortometraggio “Leidi” (prodotto da Ocúltimo -Colombia- con Momento Film -Svezia- e Flare Film -Germania- e “Feathers” di Omar El Zohairy, prodotto da Still Moving (Francia) in coproduzione con Film Clinic (Egitto), Kepler Film (Paesi Bassi) e Heretic Film (Grecia).
In Un Certain Regard, il dramma psicologico “La Civil“, scritto e diretto da Teodora Ana Mihai, ispirato alle storie delle vittime del cartello della droga e delle loro famiglie. Girato tra novembre e dicembre 2020 a Durango, in Messico, durante la pandemia, il film è prodotto da Menuetto (Belgio) in coproduzione con One For The Road (Belgio), Les Films du Fleuve (Belgio) – casa produttrice dei fratelli Dardenne, Mobra Films (Romania) – che ha prodotto i film del pluripremiato regista Cristian Mungiu, e Teorema (Messico).
Inoltre, tra i lunghi della Quinzaine des Réalisateurs ci sono: “Medusa” secondo film della regista brasiliana Anita Rocha, prodotto da Bananeira Filmes (Brasile) in coproduzione con Mymama (Brasile), e “The Sea Ahead“, esordio del regista libanese Ely Dagher, già vincitore della Palma d’Oro nel 2015 con il cortometraggio “Wave ’98”. Il film è prodotto da Andolfi (Francia), Abbout Productions (Libano), Wrong Men (Belgio), Beachside Films (USA) and Beaverandbeaver (USA).
“Il TorinoFilmLab nasce nel 2008 e già nel 2010 è presente a Cannes con un film, l’italiano Le quattro volte di Michelangelo Frammartino e fino ad oggi sono oltre 20 i titoli TFL che sono passati sulla Croisette. – ricorda Mercedes Fernandez Alonso, direttrice del TorinoFilmLab – Avere questi nuovi film, oltre a svariati nuovi lavori di registi che in passato hanno accresciuto la propria carriera proprio al TorinoFilmLab, in questa edizione del festival che simbolizza il ritorno del cinema è molto significativo per noi, e conferma la qualità del percorso che si fa al laboratorio del Museo del Cinema.”
“In fondo, i film di questi giovani talenti da Colombia, Brasile, Belgio/Romania, Egitto, Libano e Italia rappresentano anche la nostra città, oltre che il Museo del Cinema” aggiunge il Direttore del Museo Nazionale del Cinema, Domenico De Gaetano.