Dopo il successo di Natural Light di Dénes Nagy, Orso d’argento per la miglior regia dello scorso anno, il Torino Film Lab torna alla Berlinale con quattro film, elaborati durante i suoi programmi
Provengono dall’edizione 2018 di ‘ScriptLab’ – dedicato a progetti ancora impegnati nella fase di sceneggiatura, due dei diciotto film del Concorso:
A Piece of Sky, scritto e diretto dallo svizzero Michael Koch, sarà proiettato al Berlinale Palast il 14 febbraio; il 15, invece sarà la volta di Alcarràs, opera seconda della regista catalana Carla Simón scritta insieme a Arnau Vilaró, coprodotta dall’italiana KINO Produzioni, diretta dal produttore e alumnus TFL Giovanni Pompili. Alcarràs sarà inoltre protagonista di un case study in apertura del Co-Production Market della Berlinale, in programma il 12 febbraio.
Sempre un progetto ‘ScriptLab’ del 2018, Moja Vesna, l’opera prima della regista slovena-australiana Sara Kern gareggerà per l’Orso di cristallo per il Miglior Film o il Grand Prix nella sezione Generation KPlus, che pone l’accento sui giovani talenti mettendo in luce la loro visione e le loro narrazioni.
All’interno di Encounters, la sezione della Berlinale più devota alle nuove visioni cinematografiche, concorrerà lo svizzero Cyril Schäublin e la sua opera seconda Unrest, sviluppata nel corso del 2019 grazie al percorso del TFL ‘FeatureLab’ e supportato economicamente dal TFL Production Award del medesimo anno (€ 40.000).
Sempre al Concorso Ufficiale si unirà l’indonesiana Kamila Andini con Before, Now & Then, pochi mesi dopo l’uscita della sua opera prima – targata TFL – Yuni, presentata lo scorso settembre a Toronto e vincitrice del Platform Prize.
Un importante risultato per il laboratorio diretto da Mercedes Fernandez e promosso dal Museo Nazionale del Cinema, come conferma, secondo il suo direttore, Domenico De Gaetano, “che il nostro lab è un’incredibile e lungimirante fucina di autori destinati a lasciare un segno nella storia del Cinema”.