SI svolgerà dal 20 al 28 novembre, per la prima volta online, la 38esima edizione del Torino Film Festival, diretto da Stefano Di Francia Celle.
133 i film selezionati con l’intento, soprattutto nella principale sezione competitiva Torino38, (dedicata ai lungometraggi internazionali che si contenderanno il nuovo premio Stella Della Mole), di intercettare le stelle nascenti del cinema di domani e di sostenere a pieno la politica internazionale del “50/50 by 2020” lanciata dal Toronto Film Festival. Per la prima volta, nel concorso, viene infatti riservato uno spazio equo alle produzioni realizzate da registi donne e a quelle realizzate da registi uomini. Unico film italiano in concorso, “Regina” di Alessandro Grande, prodotto da Bianca Film, Rai Cinema, con il contributo del MiBACT, e il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission.
Il cinema italiano è ben presente Fuori Concorso, con “Il buco in testa” di Antonello Capuano (prodotto da Eskimo con Rai Cinema e venduto da Minerva Pictures); “Calibro 9” di Tony D’Angelo (prodotto da Minerva, GapBusters, Rai Cinema, con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission), e “Vera de Verdad” di Beniamino Catena (prodotto da Macaia Film, Atomica, 17 Films, con il sostegno di Ibermedia, Genova Liguria Film Commission, e venduto da Coccinelle Film Sales).
Sempre Fuori Concorso, due film realizzati con il sostegno di Torino Piemonte Film Commission: “Le Nostre Ferite” di Monica Repetto, documentario corale realizzato attraverso originali repertori familiari in Super8 e testimonianze della gente comune sopravvissuta alla violenza politica e al terrorismo negli anni Settanta; e “Nuovo Cinema Paralitico” di Davide Ferrario: un progetto crossmediale prodotto da Rosso Fuoco e Rai Cinema e sostenuto da Piemonte Doc Film Fund , che nasce dalla collaborazione tra il regista Davide Ferrario e il poeta Franco Arminio. Una collezione di oltre 100 microepisodi, di una durata massima di 2’, girati in tutta Italia, in cui gli autori cercano una sorta di poesia involontaria nelle cose quotidiane.