67 i progetti selezionati per questa 24a edizione, la seconda che si tiene nella “città rosa”.
Quattro i progetti italiani di cui due supportati da Rai Fiction. Si tratta di “Skeleton Story” (foto in basso), progetto di serie da 52 episodi da 11 minuti per Rai 2, prodotto dalla napoletana Mad Entertainment, ambientato in un mondo popolato da scheletri e zombi.
Questo fanta-noir tratto dall’omonima graphic novel di Alessandro Rak e Andrea Scoppetta ha convinto anche inglesi e francesi (Red Kite Animations e Ellipsanime Productions), che si sono aggiunti alla compagine produttiva per raccontare la storia di Will, il protagonista, uno scheletro che fa finta di essere un detective, Burma, un grasso e strano zombi muto e un’adorabile Bambina di quattro anni.
L’altro progetto che vede coproduttore Rai Fiction è “Bum Bum”, serie di 26 episodi da 26 minuti prodotta dalla Graphilm, diretta da Maurizio Forestieri e creata da Francesco Artibani, Giovanni Di Gregorio e Maurizio Forestieri, sempre per Rai 2. Un road movie in animazione che ha per scenario il secondo conflitto mondiale, dove pur esistendo un arco narrativo, ogni episodio sarà un’avventura autoconclusiva.
A questi titoli si aggiunge “Galactik Kid”, colorata serie di 26 episodi da 26 minuti della romana ConnecToon, creata da Alessandro Liggieri, con a bordo anche gli spagnoli di Motion Pictures, i belgi di Pixanima e i coreani di H Culture.
Infine, con “Peekaboo”, progetto di serie per i più piccini da 24 episodi da 5 minuti, si presenta a Tolosa il vicentino BluMu, nuovo player che nasce come editore per ragazzi rivolto alla fascia prescolare.
Sempre durante la manifestazione, verrà poi assegnato come da tradizione il Cartoon d’Or, il premio europeo per il miglior cortometraggio animato.
Anche quest’anno purtroppo, nessun film italiano nella rosa dei finalisti. Concorrono invece, neanche a dirlo, ben quattro film prodotti dalla Francia: “Betty’s Blues” di Rémi Vandenitte, “Kali the Little Vampire” di Regina Pessoa, “Lettres de femmes” di Augusto Zanovello (premio del pubblico ad Annecy) e “Ecart de conduite” di Rocio Alvarez (film di fine corso), e due dalla Gran Bretagna: “Head Over Heels” di Timothy Reckart & Fodhla Cronin O’Reilly (altro film di fine corso) e “I Am Tom Moody” di Ainslie Henderson.
La giuria, composta dal produttore francese Didier Brunner (Les Armateurs) e dai registi Anca Damian (Romania) e Enrique Gato (Spagna), ha selezionato i sei finalisti fra 29 film che hanno vinto nel corso dell’anno un premio nei maggiori festival europei.