The Buriti Flower di João Salaviza e Renée Nader Messora è il Miglior lungometraggio del Concorso Internazionale al 64° Festival dei Popoli: la co-produzione portoghese-brasiliana racconta del popolo indigeno brasiliano dei Krahô nella foresta amazzonica, continuamente minacciato dal mondo occidentale globalizzato, ma sempre guidato da amore per la natura e lotta per la libertà e per la propria sopravvivenza.
Il premio (8.000 euro) è stato assegnato dalla giuria internazionale composta dalla regista Nataša Urban (Serbia), dalla produttrice Alice Lemaire (Belgio) e dal curatore e distributore Johannes Klein (Germania), nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta lo scorso sabato 11 novembre al Cinema La Compagnia di Firenze.
In chiusura di un’edizione, che, sottolinea il direttore artistico del festival Alessandro Stellino, “ci ha dato grande soddisfazione, non solo per la risposta del pubblico nei confronti della programmazione, con particolare attenzione ai focus tematici e ai nostri ospiti speciali, ma anche per l’intensa partecipazione a tutte le attività legate al mercato e alla produzione del documentario. Il rinnovato spazio dedicato all’industry del festival, Doc at Work, ha visto la presenza di tanti referenti provenienti dai principali festival internazionali e di molti professionisti del settore italiani, a valorizzare ulteriormente la proposta dei progetti in lavorazione.”
E a proposito di Doc at Work, c’è stato un riconoscimento anche per uno dei progetti di Proxima, la sezione di pitching dedicata ai documentari italiani in fase di montaggio o post-produzione (leggi qui): il Premio SudTitles “Il cinema per tutti” è andato a Gioventù bruciata di Agostino Ferrente
Tornando al Concorso Internazionale, il Premio per il Miglior Mediometraggio (4.000 euro) è stato assegnato al belga Stand Out My Sunlight di Messaline Raverdy, mentre quello per il Miglior Cortometraggio (2.500 euro) è andato allo svizzero Ever since, I have been flying di Aylin Gökmen
Il premio al Miglior Documentario Italiano (3.000 euro), assegnato dalla giuria composta dalla distributrice e produttrice Raffaella Pontarelli; dalla regista, produttrice e sceneggiatrice Micol Roubini e dal distributore Pietro Liberati, è andato alla co-produzione Austria-Italia Vista Mare di Julia Gutweniger e Florian Kofler.
Il film, già passato dalla Settimana a della Critica al Festival di Locarno, (leggi qui) svela i mestieri poco conosciuti dietro le quinte delle vacanze estive lungo la costa adriatica. É prodotto per l’Italia da Albolina Film di Bolzano e sostenuto da IDM Film Commission Südtirol.
La Targa Gian Paolo Paoli al miglior film antropologico è stata assegnata dalla giuria internazionale a Zinzindurrunkarratz di Oskar Alegria (Spagna, 2023), con la seguente motivazione: “Con un’audace proposta cinematografica, il regista rievoca dal passato le storie, i gesti, i suoni, le tradizioni della comunità di cui lui e la sua famiglia fanno parte; ne risulta un’antropologia molto personale e commovente”.
Il Premio distribuzione in home video CG Entertainment “POPOLI Doc” per il Miglior Film Concorso Italiano è andato a Agàpe di Velania A. Mesay e Tomi Mellina Bares. CG Entertainment offre inoltre al film europeo vincitore della sezione Habitat l’opportunità di essere distribuito on demand sulla piattaforma cgtv.it. Il Premio distribuzione on demand CG Digital è andato a Bottlemen di Nemanja Vojinović (Serbia, Slovenia, 2023).
Tre i riconoscimenti per il documentario di Luca Miniero Dalla Parte Sbagliata a cui vanno il Premio distribuzione in sala “Gli Imperdibili” assegnato dal team del Cinema La Compagnia, Il Premio distribuzione in sala “Il cinemino”, assegnato dal team de Il Cinemino, e il Premio AMC, dall’Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo andato al montatore, Ian Degrassi.
L’Assocazione dei Montatori Cinematografici e Televisivi italiani ha inoltre assegnato una Menzione Speciale a Matthieu Augustin, montatore del film Toxicily di François-Xavier Destors e Alfonso Pinto
Il Premio “Diritti Umani” – Amnesty International Italia è per Twice Colonized di Lin Alluna (Danimarca, Canada, Groenlandia, 2023).
Il Premio Popoli for Kids and Teen è stato assegnato a Children of Mavungu di Mirjam Marks.