Un nuovo programma formativo che mira alla costruzione di un approccio sostenibile verso l’industria audiovisiva attraverso il lavoro concreto su lungometraggi in uno stadio di sviluppo avanzato, e la messa in pratica delle procedure più attuali in termini di risparmio energetico, trasporti, alloggio, vitto, scenografia, gestione e riciclo dei rifiuti e comunicazione: dopo il Green Filming Award istituito due anni fa (leggi qui), Torino Film Lab e Trentino Film Commission tornano ad unire le forze,(assieme al Museo Nazionale del Cinema e a EAVE), nel nuovo Green Film Lab, con cui, insieme a fondi regionali europei, organizzano una serie di workshop intensivi dedicati alla sostenibilità per produttori, capi reparto e green manager di tutta Europa. LEGGI QUI
“Con questa iniziativa miriamo a rafforzare la consapevolezza sulle questioni ambientali e favorire un cambiamento di mentalità oltre che di abitudini nel settore cinematografico” dichiara Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema “Una responsabilità e un impegno in cui è doveroso fare la nostra parte”.
“Produrre in modo più rispettoso per l’ambiente sta diventando sempre più una condizione richiesta per accedere ai fondi europei” gli fa eco Mercedes Fernandez, managing director del TorinoFilmLab “e Green Film Lab collabora con fondi, film commission, produttori e troupe per promuovere le pratiche di sostenibilità condivise dai vari attori nel territorio europeo”.
Il primo workshop si terrà a Trento, dal 29 aprile al 1° maggio 2022 (le candidature possono essere inviate fino al 25 marzo 2022), laddove Trentino Film Commission ha messo a punto il Green Film, che concede la certificazione di progetti audiovisivi sostenibili in tutte le nazioni europee, incluse coproduzioni che prevedono le riprese in altri paesi. La formazione sarà infatti basata sul Green Film Rating System, e le sue caratteristiche principali: il piano di sostenibilità e il processo di certificazione dei progetti audiovisivi.
“Le politiche che le istituzioni cinematografiche stanno proponendo per incentivare la transizione ecologica sono strategiche così come lo è la ricerca di approcci condivisi che aiutino la diffusione di buone pratiche tra i produttori.” commenta Luca Ferrario, direttore Trentino Film Commission “Con Green Film Lab vogliamo mettere in connessione questi elementi: formare i produttori fornendo loro una strada che gli permetta di lavorare in maniera sostenibile – e in modo uniforme in diverse parti d’Europa – e che allo stesso tempo faccia sì che le istituzioni possano riconoscere e premiare i produttori per questo impegno.”
Le call degli altri due worshops si apriranno nei prossimi mesi: il secondo si terrà dal 29 al 31 luglio a Palma di Maiorca (Spagna) grazie alla collaborazione di Mallorca Film Commission, Fundació Mallorca Turisme e Consell Insular de Mallorca; mentre il terzo dal 14 al 16 ottobre a Sitges (Spagna), in collaborazione con Government of Catalonia, Catalan Institute for Cultural Companies, Catalunya Film Commission e Servei de Desenvolupament Empresarial.
Head of Studies del programma è il produttore italiano e alumnus del TorinoFilmLab, Giovanni Pompili, che lavorerà affiancato dai tutor Sophie Cornet (Belgio), che dirige progetti per la transizione ecologica in ambito culturale dal 2010, Louise Marie Smith (UK), fondatrice e managing director di Neptune Environmental Solutions e Morgane Baudin (Francia), produttrice, trainer e consulente in tema di sostenibilità per cinema e tv.