Saranno 70 le anteprime italiane del Torino Film Festival, praticamente un terzo dei film che, dal 25 novembre al 3 dicembre saranno in mostra nella storica vetrina del cinema indipendente: 217 titoli, di cui 32 anteprime mondiali, 20 internazionali e 10 europee.
La ventinovesima edizione del Festival, la terza diretta da Gianni Amelio fa i conti con un budget decisamente contenuto, 2 milioni di euro, e ridotto di 300 mila euro rispetto a quello dell’anno scorso. Ma non a scapito della qualità .
In concorso ci saranno Paolo Virzì con “I più grandi di tutti” e Mateo Zoni con “Ulidi Piccola mia”.
Alla vigilia del festival, il 24, sarà presentato “Le Havre” di Aki Kaurismaki, già passato al Festival di Cannes; il regista finlandese sarà nel capoluogo piemontese il 25 per ritirare il Gran Premio Torino, che gli verrà consegnato al Teatro Regio, nella serata inaugurale.
Il film di apertura del Festival “L’Arte di Vincere” di Bennet Miller, con Brad Pitt protagonista, e quello di chiusura, “Albert Nobbs” di Rodrigo Garcia, dove Glenn Close (anche cosceneggiatrice e produttrice) veste i panni di un uomo, sono ospitati all’interno della sezione “Festa Mobile- Figure nel Paesaggio”.
Qui l’Italia è rappresentata da “Il Giorno in più” di Massimo Venier (tratto dall’omonimo romanzo di Fabio Volo, protagonista con Isabella Ragonese), da”Il Sorriso del Capo” di Marco Bechis, dal mockumentary “L’era legale”, dove Enrico Caria trasforma la Napoli del 2020 in un paradiso di pulizia.
E poi ancora dal documentario storico “Il Corpo del Duce” di Fabrizio Laurenti, dalle lotte operaie alla Fiat, ricostruite da Daniele Segre in “Sic Fiat Italia”, e dal pluripremiato “Sette Opere di Misericordia” dei Fratelli De Serio.
Fra gli altri titoli di rilievo della sezione, “Midnight in Paris” di Woody Allen, “The Descendants” di Alexander Payne, con Gorge Clooney, “L’illusion comique”, di Mathieu Amalric da una pièce di Corneille, “A Good Old Fashioned Orgy”, commedia scritta e diretta dagli autori del “David Letterman Show”, Alex Gregory e Peter Huick, thriller come “Wrecked” di Michael Greenspan, interpretato da Adrien Brody, “Mientras Duermes ” di Jaume Balaguerò e l’horror “The Intruders”, coproduzione fra Spagna, USA e Gran Bretagna diretta da Juan Carlos Fresnadillo, con Clive Owen.
In “Festa Mobile- Paesaggio con Figure” troviamo due importanti documentari, “Into the Abyss” di Werner Herzog, straordinario viaggio nell’abisso dell’animo umano generato dall’incontro fra il regista e Michael Perry, condannato a morte per omicidio, pochi giorni prima dell’esecuzione, e “George Harrison: Living in the Material World” di Martin Scorsese.
La “˜grande famiglia’ dei più importanti attori hollywoodiani sarà riunita negli oltre quaranta lungometraggi (per il cinema e la televisione) che compongono la retrospettiva a Robert Altman.
“Rapporto confidenziale”, la sezione monografica del Torino Film Festival, è dedicata al cineasta, poeta e romanziere giapponese Sion Sono, mentre, all’interno di “Onde”, ci sarà un omaggio all’opera integrale del francese Eugène Green.
Sarà protagonista di un omaggio anche l’attrice italiana Dorian Gray, bionda e procace “˜malafemmina’ per Totò e Peppino.
E’ il regista Jerry Schatzberg a presidere la Giuria del Concorso, composta inoltre da Valeria Golino, dal produttore Michael Fitzgerald, e dai registi Shekhar Kapur e Brillante Mendoza.