Matilde e Luca Bernabei, alla gudia di Lux Vide, sono soddisfatti della partecipazione dei “Medici” ai Drama Screenings del Miptv, dei quali sottolineano un’importante tendenza:
“Finalmente c’ è un’ Europa che si confronta con l’America, un Europa con radici nazionali che vogliono essere internazionali. – commenta Luca Bernabei.- Questo ha costretto i produttori a investire di più sui prodotti e rischiare di più. Anche noi con “Medici” non siamo partiti completamente finanziati, c’ è ancora un deficit financing,un gap, ma questo contribuirà a formare una nuova classe di produttori europei. Alcuni di questi prodotti erano di qualità eccezionale, non avevano niente da temere dal prodotto americano. Da parte nostra, l’idea era quella di creare un look italiano, di riprodurre la luce del Rinascimento, e di unire la cultura italiana artigianale della moda e del bello all’intelligenza produttiva americana di Frank Spotnitz.”
“Noi siamo sempre stati fra i pochissimi italiani ad avere progetti internazionali, fin da quando abbiamo iniziato con “La Bibbia”, che co-produsse la TNT di Ted Turner, – prosegue Matilde, -in questo caso non si tratta di una co-produzione vera e propria, ma di una produzione presentata dall’ Italia. Un grosso investimento (30 milioni di euro n.d.r.) e l’opportunità di far conoscere un pezzo di storia d’Italia e del mondo, seguendo sempre lil nostro modo di fare fiction, che cerca di dare allo spettatore gli strumenti per affrontare la realtà elevandolo, anche attraverso il messaggio che nella vita c’è sempre una seconda possibilità.
Facciamo lo stesso anche con “Don Matteo” , “Dio ci aiuti” o “Un passo dal cielo”. Ed è la stessa proposta che abbiamo fatto a Frank Spotnitz e a Wild Bunch, che condividono questa visione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Carole Baraton, responsabile di Wild Bunch TV, la nuova divisione televisiva del ‘gigante’ del cinema francese che ha scelto proprio I “Medici” per il debutto:
“Lux Vide ha sempre prodotto serie con una vita internazionale, ma se prima producevano in Italia e esportavano, adesso l’intenzione è quella di creare e un prodotto internazionale fin dal principio.
Noi abbiamo iniziato circa un anno fa a cercare serie commerciali e di qualità per il mercato internazionale in Francia e Europa. Abbiamo scovato “Medici” alla scorsa edizione di Series Mania e c’erano tutti elementi che ci hanno convinto: uno showrunner come Spotnitz, una storia come quella dei Medici, la capacità produttiva di Lux Vide… Dopo aver letto la sceneggiatura, poi, non avevamo più dubbi, e siamo entrati anche prima che il cast fosse messo in piedi e che fosse scelto Dustin Hoffman… Adesso vediamo che le promesse sono state mantenute e non a caso il mercato sta rispondendo molto bene.”
Tra le 15 serie in sviluppo che saranno presentati a Series Mania, all‘European Tv Series&Co-Production Forum (19- 21 aprile) ci sarà un altro progetto di Lux Vide (che l’anno passato era presente con “I Diavoli”): “Sedici Nodi”, un thriller ambientato in una nave da crociera.