Un libro punk, da leggersi tutto d’un fiato. Un racconto che parla di adolescenti con uno stile che ricalca il ritmo della loro vita: rapida. Così la trentenne Imma Turbau definisce il suo “Il Gioco dell’Impiccato”, romanzo d’esordio che presto sarà un film.
Lo spagnolo Manuel Gomez Pereira inizierà a girarlo nel prossimo settembre fra Girona, cittadina della Spagna dove è ambientata la storia, e l’Irlanda.
Produce El Amigo/Lenon – Madrid- in coproduzione con l’irlandese Subotica, la catalana Oviedo e, con ogni probabilità , l’italiana Lucky Red, che ha manifestato interesse al progetto.
Il titolo del libro si riferisce al gioco dove bisogna indovinare la parola misteriosa entro un limitato numero di possibilità .
E’ il gioco intorno al quale i protagonisti costruiscono il loro rapporto.
Il libro è una storia d’amore tra due adolescenti nella Spagna (ma potrebbe essere qualsiasi altro paese) degli anni ’80.
Una storia romantica dove l’amore duetta con la morte.
E’ narrata da lei in prima persona, tutto in una notte, con la tecnica di un thriller.
Già la prima riga svela che lui si è impiccato, ma bisognerà leggere tutto il libro per capire veramente perché.
Cinema&Video International n. 6-7 Giugno/Luglio 2007