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direttore Paolo Di Maira

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TAX CREDIT VIDEO GIOCHI / Sarà riconfermato e migliorato

La prima giornata di First Playable, l’evento industry dedicato ai video giochi, organizzato da IIDEA e Toscana Film Commission con il supporto di ICE, si è aperta con un panel di presentazione del Tax Credit Video Giochi, rivolto soprattutto agli investitori stranieri.

Carla Felli, referente per il Tax Credit per i videogiochi presso la DGCA del Ministero della Cultura ed Elisa Locchi, funzionario del MiC in servizio presso il Segretariato del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, hanno confermato l’intenzione del Direttore Generale Nicola Borrelli e soprattutto del Sottosegretario Borgonzoni di mantenere la misura (ad oggi il tax credit è al 25%), magari migliorandola in alcuni aspetti, e la grande volontà di sostenere questo settore.
“Sul cinema il Tax Credit si è rivelato uno strumento molto utile, e ci ha consentito di maturare un’esperienza che fa sì che questa misura rivolta al settore video-ludico sia più matura” ha detto Locchi.

Da sinistra, Carla Felli e Elisa Locchi, durante uno degli incontri con gli sviluppatori italiani a First Playable

“Il settore dei videogiochi ha delle peculiarità che lo differenziano dal cinema, di cui eventuali aggiustamenti del decreto dovranno tener conto”. Ha aggiunto Felli, facendo alcuni esempi. Uno è la tempistica entro la quale va concluso il progetto, che “per adesso è di 36 mesi, proprio come per il cinema. Ci sono videogiochi che richiedono tempi più lunghi, però, perché la chiusura della procedura va fatta nel momento in cui il gioco esce sul mercato, e spesso questo dipende dalla strategia del publisher.

Altra cosa sono le pratiche relative alla richiesta di nazionalità: si dice che queste devono esser fatte ‘prima dell’inizio lavori’. Ma se questo nella produzione cinematografica coincide con l’inizio delle riprese, (fase che però ha alle spalle tutto il lavoro di pre-produzione), con i videogiochi, invece, si rischia che prima dell’inizio dei lavori lo sviluppatore non abbia quasi niente in mano.
Dunque, forse un piccolo aggiustamento potrebbe essere utile anche in questo senso.”

E conclude: “Laddove possibile noi cerchiamo di essere elastici per venire davvero incontro agli sviluppatori perché ci teniamo molto ad assegnare tutto il budget del Tax Credit, e di far comprendere al meglio il suo funzionamento. In questi due anni abbiamo avuto richieste un pochino inferiori al budget che potevamo allocare, cosa che ovviamente non succede mai nel cinema, perché si tratta di una misura nuova e di un mondo diverso”.

Altro partner fondamentale di IIDEA nella costruzione di questi appuntamenti internazionali è ICE, a First Playable rappresentato da Maria Maddalena Del Grosso, dirigente area beni di consumo:
“Supportiamo First Playable fin dalla prima edizione – dice Del Grosso. -Ovviamente sono pochi anni, se consideriamo il sostegno ai videogiochi rispetto al resto del comparto audiovisivo, ma vi abbiamo ravvisato un segmento di fondamentale importanza per l’indotto economico che può generare. Da qui, grazie al rapporto con IIDEA, abbiamo disegnato degli appuntamenti professionali dove ICE accompagna le imprese sui mercati internazionali, come l’Italian Pavillion al GDC (Game Developers Conference) di San Francisco, dove ICE ha fatto da capofila affidandosi all’ufficio di Los Angeles. Il nostro compito è creare una piattaforma logistica e di marketing nei contesti più importanti al mondo, per queste imprese che sono così dinamiche che riescono poi a crearsi subito opportunità di mercato dappertutto”.

Maria Maddalena Del Grosso

La prossima tappa sarà Gamescom a Colonia, dove stiamo organizzando una collettiva italiana tramite il nostro ufficio di Berlino. “E sicuramente prossimamente si apriranno altri appuntamenti analoghi, visto che questo è un mondo in continua evoluzione.”

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