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direttore Paolo Di Maira

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TAORMINA/ Finestra sul Mediterraneo

Nel mondo dei mega festival, gli eventi che sussistono da molto tempo come il Taormina Film Festival, che è arrivato alla sua 53ma edizione, si rinnovano e trovano nuovi modi di comunicare con il loro pubblico.
Per Taormina Film Festival , che avrà  luogo dal 16 al 22 giugno e di cui io sono il nuovo direttore artistico, il cambiamento ha significato la delineazione di una traccia proiettata verso il futuro, impronta che darà  al festival una identità  e missione nuova, forte ed immediatamente riconoscibile.

Certamente io arrivo a dirigere un festival già  completo. Grazie alla sua splendida location e al suo pedigree culturale, Taormina Film Festival è in una posizione invidiabile. Tutti vogliono partecipare al festival, inclusi i registi e le star di Hollywood quando hanno un film disponibile a Giugno. Mi hanno detto che Tom Cruise parla ancora in termini entusiastici della sua prima europea di “Mission impossibile: 2” che si tenne al Teatro Greco.
Naturalmente noi continueremo ad invitare film americani che vogliano essere proiettati in uno degli schermi più grossi e più belli d’Europa, ed abbiamo in serbo numerose sorprese anche quest’anno.
Ogni sera il Teatro Greco si animerà  con film, musica e risate, tutto condito con la verve di tre famosi conduttori che si alterneranno sul palco.
Io penso, e il mio pensiero è condiviso anche dagli organizzatori di Taormina Arte, che il futuro del Taormina Film Festival è da ricercarsi nelle novità  vicine a casa nostra, nei Paesi del Mediterraneo.
La geografia ha sempre fornito alla Sicilia un ruolo storico unico nella partita tra l’integrazione dei popoli di tali Paesi.
Oggi la regione è divenuta un punto focale sia per ragioni politiche che per ragioni economiche. Questi due fattori, geografia e politica, ci hanno indotto a scegliere una identità  mediterranea per il festival anche per i prossimi anni.
A partire da quest’anno, la nostra competizione sarà  strettamente mediterranea, mentre il cinema mondiale sarà  omaggiato fuori concorso nel Teatro Greco, in una nuova sezione denominata “Oltre il Mediterraneo”. Il cinema siciliano sarà  onorato con un’altra nuova sezione dedicata ai cortometraggi siciliani organizzata in associazione con il N.I.C.E (New Italian Cinema Events), lo storico festival fiorentino che porta i film indipendenti italiani a New York, San Francisco, Mosca, Amsterdam ed altre città .

Il regista o la regista del film vincitore avrà  assicurato un posto nella selezione di quest’anno del N.I.C.E. e potrà  portare il proprio film in giro per il mondo.
Un altro segno della nuova identità  di Taormina è l’omaggio che la Sicilia renderà  al grande conterraneo regista Giuseppe Tornatore con la prima, completa retrospettiva del suo lavoro, retrospettiva che include i suoi film, i suoi documentari poco conosciuti al grande pubblico, i suoi primi lavori in Super 8 e molti degli spot televisivi che ha diretto.
Una mostra importante di fotografie inedite tratte dai suoi film ed un catalogo completo completeranno la retrospettiva, che è stata già  richiesta dai festival di altri Paesi dopo la premiere di Taormina.
Altra importante celebrazione di cui sono particolarmente orgogliosa, è il saluto all’Egitto, il nostro Ospite d’Onore.
Ogni anno Taormina renderà  omaggio ad un paese diverso del Mediterraneo e quest’anno cominceremo proprio con l’Egitto, un territorio in cui si fanno grosse produzioni, i cui film sono molto popolari nel mondo Arabo, più dei blockbuster di Hollywood.
Per una felice coincidenza il 20 giugno il cinema egiziano festeggia i 100 anni di produzione (il primo film egiziano iniziò la produzione il 20 giugno 1907). Tutte le maggiori star egiziane, che sono poi le più grandi star arabe, saranno ospiti sul palco del magnifico Teatro Greco in una delle più spettacolari serate mai avute luogo a Taormina.
Il Ministro Egiziano della Cultura, Farouk Hosny, sarà  presente per ricevere il primo Hollywood Reporter Award per il Dialogo tra le Culture.
Un evento che non dovrà  essere perso, perché permetterà  al pubblico di capire da vicino la modernità  del modo di fare film in Egitto, sarà  la visione di 7 tra i più significativi film degli ultimi 6 anni presentati dal famoso critico cinematografico egiziano Samir Farid. Le rinnovate Master Classes, lezioni di cinema, sono certamente un evento che vogliamo continuare ad appoggiare.
Nel passato, queste sessioni mattutine sono state tra i momenti più seguiti del festival. Le nostre 5 Master Classes cominceranno con una lezione tenuta da Giuseppe Tornatore il 17 giugno, sui modi di fare regia cinematografica.


 


Cinema&Video International     5-2007

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