Dalle macchine d’epoca de “L’Amica Geniale”, di cui è il quartier generale, alla Vespa di Corradino D’Ascanio il cui mito si rinnova sempre: l’Hotel Mediterraneo di Firenze è al centro delle produzioni audiovisive toscane in questi giorni.
E’ stato presentato qui ieri, 10 febbraio, “Sulle Ali della Vespa”, lo short movie ideato scritto e diretto da Renato Raimo attraverso il bando SIAE “Per chi Crea” e con il patrocinio del Mibact.
Il film è in effetti particolarmente fedele alla denominazione del bando, sia nei contenuti, visto che mette al centro uno dei prodotti simbolo del territorio toscano e il suo creatore, Corradino D’Ascanio, di cui il giovane protagonista porta il nome, sia nella realizzazione, concepita come un progetto formativo che ha visto coinvolto l’Istituto Ipsia di Pontedera.
“Si tratta di un reality movie che ha previsto la partecipazione degli studenti ai laboratori formativi: dalla sceneggiatura al back stage, toccando tutti i reparti necessari al set. Nove di loro, dopo aver superato il provino, hanno poi interpretato i ruoli dei protagonisti.”
Raimo ha prodotto il film con la sua Rec srl, avvalendosi della coordinazione dell’Istituto Ipsia, diretto da Maria Giovanna Missaggia, e della collaborazione del comune di Vicopisano, location principale del corto, che è stato girato lo scorso settembre, e di Pontedera, sede dell’Istituto.
Che il film possa essere un importante veicolo di promozione del territorio è convinto Antonio Mazzeo, il presidente del Consiglio Regionale Toscano: “quando facemmo la legge per la valorizzazione delle città murate, avevo in mente proprio Vicopisano e la magnifica rocca del Brunelleschi del mio comune adottivo. Questo percorso prosegue e ho in mente un’altra legge per sostenere, soprattutto attraverso le infrastrutture digitali, i piccoli borghi come questo, dove sta la Toscana del futuro. Il Pegaso Alato, simbolo della Regione, tiene insieme proprio la tradizione e l’innovazione, che è per forza di cose legata alla formazione dei giovani, come racconta questo corto.”
La Rocca del Brunelleschi, sulla cui cima “Leonardo Da Vinci saliva per capire quale fosse il punto giusto dove deviare l’Arno per ‘assetare’ i pisani”, è uno degli elementi che più ha colpito il presidente della Regione, Eugenio Giani, intervenuto alla presentazione del film, “un’immagine che ritroviamo anche nella Presa di Vicopisano nel Salone dei ‘500 a Palazzo Vecchio”.
Giani ha evidenziato, inoltre, l’importanza della valorizzazione di uno dei brand toscani più affermati nel mondo, “in un territorio che, fra l’altro, ne ha visti nascere ben due, competitors, a pochi chilometri l’uno dall’altro: la Vespa e la Lambretta”, e dell’aver raccontato i giovani studenti in un momento storico così delicato per la scuola.
Proprio in considerazione di tutto questo, è un peccato che la Toscana non abbia un fondo di sostegno all’audiovisivo come le altre regioni, e debba contare solo sul suo indiscutibile fascino per attrarre le produzioni, “soprattutto quelle internazionali, perché quelle nazionali spesso contatto proprio sui finanziamenti legati al territorio”, ha osservato Stefania Ippoliti, responsabile di Toscana Film Commission, che intende discutere a breve di una proposta in questo senso con il presidente Giani (LEGGI QUI).