direttore Paolo Di Maira

Successo di un Mercato “curatoriale”

Si è concluso il 15 ottobre a Roma l’ottava edizione del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo, diretto da Gaia Tridente, registrando un+20% di partecipazioni rispetto all’edizione 2021, con oltre 2400 accreditati da 60 paesi del mondo.

Nelle sale del Cinema Barberini, il quale ha diviso gli spazi del Mercato con Palazzo Barberini ( che ha ospitato gli stand di società di vendite internazionali italiane ed europee), si sono tenuti, nei cinque giorni del Mercato, oltre 70 panel e showcase.

Numeri in crescita, secondo quanto comunicano gli organizzatori, anche sui social, con oltre un milione di visualizzazioni dell’account twitter dalla scorsa edizione ad oggi, mentre i follower della pagina facebook del MIA sono cresciuti del 27% e quelli di Linkedin del 23%.

Concepito come un “Mercato curatoriale, uno spazio fisico e digitale di ragionamento, conversazione e strategia, il MIA si è posizionato come il più importante evento di settore in Italia, entrando a pieno titolo nell’agenda internazionale dei professionisti dell’audiovisivo.

“Il MIA è oggi la destinazione per l’industria globale, che sta attraversando una fase di rapida evoluzione e di esplosione della produzione di nuovi contenuti”, ha commentato Gaia Tridente, sottolineando come quella appena trascorsa sia stata “un’edizione di svolta”, con una partecipazione “davvero significativa” . Per la prima volta al MIA “abbiamo avuto una demo room di virtual production che ha attratto tantissimi professionisti del settore che hanno potuto vivere un’esperienza virtuale all’interno del meraviglioso museo che ospita il MIA”. Questa rappresenta “un’edizione di svolta”, con una partecipazione internazionale “davvero significativa”.

Soddisfazione anche da parte delle due associazioni che organizzano il MIA. “Nuova tappa positiva per un evento che “favorisce l’esportazione dei nostri prodotti e le coproduzioni”, secondo Francesco Rutelli, Presidente ANICA. Mentre per il Presidente APA Giancarlo Leone, “L’obiettivo resta quello di accendere i riflettori sulla filiera audiovisiva che in Italia ha un valore di circa 1,5 miliardi di euro e coinvolge più di 7mila imprese e circa 200mila occupati tra diretti e indiretti. La nostra industria – ha affermato – diventa sempre più competitiva nel panorama internazionale, continua a crescere ed evolversi”.

Ideato e organizzato da APA e ANIC A,il MIA gode del sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Ministero della Cultura, Ministero dello Sviluppo Economico. Quest’anno, per la prima volta, ottenuto il patrocinio di Eurimages, il fondo del Consiglio d’Europa.

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