É stato presentato oggi, mercoledì 6 settembre alla Settimana della Critica, il cortometraggio Pinoquio di Federico Demattè, prodotto da Saverio Pesapane per Premiere Film (che ne cura anche la distribuzione nazionale e internazionale), Andrea Italia (Nieminen Film), in co-produzione con C41 e NABA.
Il film è la seconda produzione originale di WeShort, la piattaforma di streaming dedicata al cinema breve, fondata nel da Alessandro Loprieno e che conta su un catalogo di 1500 film in 5 lingue, e oltre di 100.000 utenti.
L’attività di produzione è una delle ultime novità di WeShort, assieme al recente accordo con Trenitalia, per il quale il catalogo della start up è disponibile sul portale frecce, la partnership con Minerva e la loro piattaforma Movieitaly, che avrà un WeShort Channel (leggi qui)
“E stiamo chiudendo di accordi di distribuzione con altre piattaforme e aggregatori di contenuto perché vogliamo espanderci anche al mondo dei canali FAST. La parola d’ordine è collaborazione”. Ha spiegato Loprieno, intervenendo all’interno del panel How Streamers are collaborating together che si è svolto lunedì 4 settembre nell’ambito di Venice Production Bridge, moderato da Pascal Diot, direttore del mercato della Mostra del Cinema di Venezia.
Il claim di WeShort è particolarmente calzante, al focus della discussione: Make love streaming, not war
“Ci sono piattaforme che sono apparentemente concorrenti, ma hanno bisogno dei rispettivi network di utenti: credo che il futuro sia nella costruzione di ecosistemi integrati di piattaforme con diverse identità ben definite. Una delle questioni cruciali è quella di dare un orientamento agli spettatori che spesso passano moltissimo tempo alla ricerca di contenuti, e in questo penso sia importante poter fornire l’opportunità di poter passare agilmente da una piattaforma ad un’altra che magari rappresenta proprio quel tipo di contenuto. Il dialogo con gli utenti è un altro aspetto fondamentale, normalmente non c’è spazio per questo sulle piattaforme, ma stiamo lavorando per crearne uno attraverso l’intelligenza artificiale.”
Il panel ha ospitato inoltre gli interventi di Thierry Baujard (Partner di Content Agent), Marc Putman (CEO, Cinemien) già presiedente di Eurovod, e Catherine Downes (COO & CMO di Usheru)