di Paolo Di Maira
La Regione Toscana scommette sui suoi festival cinematografici, e lo fa attraverso Mediateca Regionale Toscana Film Commission.
L’obiettivo è l’internazionalizzazione della regione, facendone conoscere la produzione cinematografica, la moda, la musica, ma anche i prodotti tipici.
Il progetto di Snug Harbor risponde a queste esigenze, creando un evento che comprende vari aspetti della “toscanità “: ” assieme al cinema faremo conoscere il meglio della nostra enogastronomia e le espressioni più attuali del nostro artigianato”, anticipa Stefania Ippoliti, direttrice di Mediateca Regionale Toscana Film Commission.
Il Festival dei Popoli darà il via alla una serie di eventi che si protrarranno per una settimana, dal 29 maggio a 6 giugno, alla “Tuscan Villa”, realizzati attraverso Toscana Promozione, l’agenzia regionale di promozione all’estero.
Verrà offerto anche un “assaggio” di corsi a tema che partiranno in autunno.
Come quello sulla cucina toscana, che insegnerà prima di tutto a orientarsi nell’acquisto degli ingredienti, o sulla decorazione d’interni.
Evento nell’evento: l’inaugurazione del giardino di Villa Gamberaia, ricostruito sulla base dell’originale di Settignano.
“Sarà con noi anche una rappresentanza del Festival Pucciniano, nella ricorrenza dei centocinquant’anni dalla nascita di Puccini, con un recital di arie del grande musicista”.
L’iniziativa, finanziata dalla Regione Toscana attraverso Toscana Promozione con 150 mila euro, vuole gettare le basi per un progetto duraturo:
” Snug Harbor sarà la nostra casa toscana a New York “” assicura Ippoliti “” la nostra presenza è già programmata per almeno tre anni, un arco di tempo che ci consentirà di realizzare una serie di iniziative promozionali assieme alla municipalità di New York e alla Snug Harbor Foundation”.
Ippoliti crede nella funzione dei festival quali “ambasciatori” della Toscana all’estero.
Quest’attenzione caratterizza fortemente la “mission” della Film Commission toscana.
Spiega la direttrice: ” Crediamo che i festival siano uno strumento ulteriore, non l’unico, da adoperare, sia per incentivare il turismo che per attrarre produzioni.
Con questo non vogliamo mettere in secondo piano la valorizzazione delle locations, cui continuiamo a dedicare il nostro lavoro. Semplicemente, ci siamo resi conto che non va sottovalutato l’impatto attrattivo esercitato dai festival anche su un pubblico professionale”.
Coerentemente, altri festival della regione vengono investiti di nuove “responsabilità “.
Come Europa Cinema, che dedica ogni anno un focus a un paese europeo.
Come il N.I.C.E., il festival fiorentino che per primo, 19 anni fa, ha varcato i confini del Granducato, e che ” in tutte le sue tappe nel mondo dedicherà uno spazio al cinema toscano, sia contemporaneo che del passato”.
Come l’International Short Film Festival di Capalbio, che quest’anno dedicherà un focus alla Norvegia.
“L’anno prossimo, in marzo, il festival porterà in Norvegia i corti dei grandi maestri del cinema italiano, e porterà anche il meglio del cinema toscano, utilizzando come location le navi che effettuano crociere lungo i fiordi.
Quel tipo di crociere attrae un folto pubblico internazionale, potremo sviluppare interessanti operazioni di marketing”, anticipa Ippoliti.