di Paolo Di Maira
Non è stata frequentatissima dal grande cinema del passato, la Liguria. Ma quasi tutte le località , soprattutto quelle della costa hanno avuto i loro “Momenti di Gloria”.
Con curiosità poco note fuori dall’ambito locale (e spesso ignorate anche localmente).
Pochi sanno ad esempio che Pegli, quartiere del Ponente genovese ed un tempo località di vacanze e bagni marini, è stata una minuscola Hollywood del primo anteguerra ospitando per parecchi anni in via Balilla, sulla riva del mare, un piccolo stabilimento cinematografico (la Cinograph, successivamente acquistata dalla Gloria Films di Torino) dove furono realizzati alcuni film all’epoca abbastanza famosi: nel 1913 “Nerone e Agrippina” (approdarono a Pegli diverse triremi perfettamente ricostruite) e “Florette e Patapon”, entrambi diretti da Mario Camerini e interpretati da Mario Bonnard; “La vergine del mare” (1915) di Piero Calza Bini che per l’occasione ricostruì sulla spiaggia un villaggio di pescatori; “Un dramma tra le belve” (1915) di Amleto Palermi.
Ma sono gli anni ’50 a rappresentare la scoperta della Liguria da parte del cinema italiano (e non solo), utilizzando come location sia Genova che le due Riviere. Per la Riviera di Ponente il film più significativo è probabilmente “La Spiaggia” di Alberto Lattuada (1953), interpretato da Raf Vallone, Martine Carol e Mario Carotenuto.
Le riprese vengono effettuate quasi completamente nel borgo rivierasco di Spotorno, in provincia di Savona. A Levante, film-manifesto di un’epoca, quella del “boom” economico e delle prime vacanze di massa in Riviera è “Racconti d’Estate” di Gianni Franciolini, da un’idea di Alberto Moravia, interpretato da un cast d’eccezione che comprende Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Michèle Morgan, Sylva Koscina.
I due film-identità di Genova sono invece “Achtung! Banditi!” (1951) e “Le Mura di Malapaga” (1949).
Diretto da Carlo Lizzani al suo esordio dietro la macchina da presa, “Achtung! Banditi!” fu prodotto dalla Cooperativa-Spettatori-Produttori- Cinematografi ci fondata per l’occasione.
Tra gli attori spiccavano una giovanissima Gina Lollobrigida e il genovese Giuliano Montaldo.
Girato a Pontedecimo, nella periferia industriale della città il film racconta la guerra partigiana verso la fine della Seconda Guerra Mondiale.
“Le Mura di Malapaga” (titolo originale “Au délà des Grilles”), una delle prime co-produzioni italo-francesi, firmato da René Clement racconta la storia di Pierre (Jean Gabin), un francese ricercato per omicidio appena sbarcato a Genova clandestinamente, è derubato del portafoglio. Incontra una donna (Isa Miranda) con cui vive una intensa e infelice storia d’amore tra le rovine di una Genova uscita dalla guerra.
Il film vinse un premio a Cannes per la regia e un Oscar speciale come migliore film straniero nel 1950.
Nuova ondata di fortune cinematografi che con i “poliziotteschi” anni ’70 di cui Genova è set previlegiato, seconda, nel genere, forse solo a Roma.
Successivamente un periodo di oblio, che segue anche la crisi economica e industriale della Regione, della città -capoluogo e del suo porto.
Poi la ripresa.
Dalla fine degli anni ’90 a oggi, la Liguria e Genova sono state destinazione sempre più frequentata da decine di spot pubblicitari, da serie televisive (ricordiamo solo “Vento di Ponente” e la meno fortunata “48 ore”, ma anche il passaggio di “Beautiful” a Portofino e Camogli e di varie puntate di “Vivere”, “Incantesimo”, “Centovetrine”, “Un Posto al Sole”).
Accanto a queste un crescendo di presenze cinematografiche di qualità .
Solo in anni recentissimi sono arrivati Gianni Amelio con “La Stella che non c’è” (2006), protagonista Sergio Castellitto, con alcune scene girate nell’area ex-Ilva (Italsider) e a Villa Bombrini, Pasquale Scimeca con “Gli Indesiderabili” (2003), con Vincent Gallo e Vincent Schiavelli, Silvio Soldini con “Agata e la Tempesta” (2004), “Uno su Due” di Eugenio Cappuccio con Fabio Volo e Ninetto Davoli (2006), per finire con “Genova” di Michael Winterbottom (2007) con Colin Firth, “Giorni e Nuvole” (2007) di Silvio Soldini con Margherita Buy e Antonio Albanese e “Inkheart” (2007) di Iain Softley, con Brendan Fraser ed Helen Mirren, girato interamente in provincia di Savona.
Cinema&Video International n. 10.-11 Ottobre/Novembre 2007