Il cinema deve molto alla Toscana, ai suoi luoghi di bellezza, di arte e di storia. Ma la Toscana, ha bisogno del cinema? Stefania Ippoliti, direttrice della Mediateca Regionale Toscana cui fa capo la Film Commission, è convinta di sì: “In toscana ha doppiamente senso investire denaro pubblico per attrarre produzioni. Perché in gioco non c’è solo la promozione dell’immagine, ma anche la valorizzazione di un tessuto di micro e piccole imprese nel campo dell’artigianato, dei servizi, del terziario avanzato”.
Quello cui miriamo è uno sviluppo qualitativo, e il cinema rappresenta uno sviluppo sostenibile, armonizzabile con l’equilibrio della nostra regione. Nell’audiovisivo possiamo impiegare le nostre abilità artigiane : dalla falegnameria ai costumi, all’illuminazione”¦ e non dimentichiamo che in Toscana lavorano imprese di prim’ordine nel campo dell’animazione”. Toscana Film Commission ha imboccato la sua strada:”Non vogliamo fare i produttori, né dotarci di strutture logistiche al servizio delle produzioni”, ne è certa Stefania Ippoliti. “Al produttore vogliamo offrire qualcosa che solo da noi può trovare.
Faccio un esempio: stiamo firmando una convenzione con il Maggio Musicale Fiorentino perché le produzioni possano utilizzare le straordinarie competenze del suo laboratorio a costi decisamente competitivi”.
“Al produttore straniero, poi, oltre all’unicità delle nostre location e alla sapienza dei nostri mestieri possiamo comunque garantire, se necessario, un servizio completo: stiamo studiando forme di collaborazione con la vicina Cinecittà “, anticipa con pragmatismo Stefania Ippoliti, il cui disegno si delinea più nitidamente: utilizzando il cinema e l’audiovisivo per riqualificare i “mestieri”, la Toscana non offre solo una “camera con vista”, ma si candida a fornire professionalità “eccellenti”.
Di conseguenza , anche se la Mediateca Regionale Toscana è una Fondazione di diretta emanazione dell’assessorato alla Cultura, non si esclude che nella costituzione dei Fondi per il cinema e l’audiovisivo, si possano attivare risorse provenienti anche da altri assessorati come il Turismo e lo Sviluppo Economico.
PAOLO DI MAIRA
Cinema&Video International 5-2007