Sarà il Media Production Show di Londra (9-10 giugno) il prossimo appuntamento di mercato di Sound Art 23: la partecipazione alla fiera di produzione e broadcast segna un ulteriore passo nella strategia di internazionalizzazione dei noti studi di registrazione e di post-produzione fondati e diretti da Elisabetta Bucciarelli.
“Negli ultimi anni, il parco clienti esteri è cresciuto sostanzialmente grazie alla possibilità di connessioni remote e trasferimenti digitali, che ci hanno permesso collaborazioni con produzioni internazionali e stabilimenti quali CBS, Warner Bros. (LA), AMC e molti altri. Abbiamo avuto il piacere di ospitare tra gli altri, Diane Keaton, Jack Huston, Willem Dafoe, Rutger Hauer.” Spiega Marzia Dal Fabbro, responsabile per le relazioni internazionali.
Porre la creatività e l’innovazione a servizio del suono, per farne il vero valore aggiunto di un prodotto audiovisivo: questo è da sempre il ‘mantra’ che muove la diversificazione tecnologica di Sound Art 23, diversificazione che recentemente si è concentrata sulle sale mix.
Continua Dal Fabbro:
“Le nostre 3 sale mix offrono oggi una gamma di attrezzature e macchinari unica, che comprende la nuovissima S6 di casa Avid alle consolle della celeberrima casa Neve. La nostra prima sala mix , dedicata principalmente al cinema, è stata progettata architettonicamente e acusticamente per offrire ai clienti il top della tecnologia, nel massimo confort. La consolle digitale Logic MMC Neve è stata affiancata da un controller AVID S3, da 2 sistemi Pro-tools HDX e dal processore BSS 840. Questo permette a rumoristi, montatori del suono, musicisti, un controllo diretto del loro progetto, creando un workflow efficiente e ottimizzando i tempi. Sempre questa sala è stata realizzata anche per poter effettuare proiezioni di controllo o private, accogliendo comodamente 50 spettatori che potranno visionare il film su schermo 7m x 3m con proiezione ad alta definizione.
Nella seconda sala mix, dedicata sia al cinema che alle fiction più importanti (uno dei progetti più recenti è “Boris Giuliano” di Ricky Tognazzi”) abbiamo installato il super controller S6, in grado di gestire progetti complessi con estrema semplicità. Nella terza sala mix si può lavorare agevolmente per programmi televisivi di edizione con una D-command della Digidesign.”
Una diversificazione che permette di andare incontro alle diverse esigenze dei clienti.
“Certo, -conclude Dal Fabbro, -queste innovazioni sarebbero ben poca cosa se non fossero animate dal nostro team di tecnici, fonici di espe- rienza e giovani maghi dei software audio che collaborano usando la tecnologia per proporre sempre qualcosa di creativo e specifico per ogni progetto”.