La mostra, realizzata in collaborazione con istituto Luce-Cinecittà, roma Lazio Film Commission, Casa del Cinema (Roma), «Avvenire», TV2000 e radio inBlu e con il patrocinio della Direzione generale Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è ospitata dal 1° maggio nell’Edicola della Caritas – Padiglione della Santa Sede.
Da Catene (1949) a L’audace colpo dei soliti ignoti (1959), da Il Gattopardo (1963) a Maccheroni (1985), il percorso della mostra si snoda in un arco temporale di circa cinquant’anni e coglie alcuni momenti in cui il cinema ha saputo rappresentare lo spirito di convivialità e condivisione del cibo, linfa della vita umana.
La trasformazione delle abitudini alimentari in italia rispecchia fedelmente i grandi cambiamenti sociali che hanno interessato il nostro Paese: dalla miseria dilagante del secondo dopoguerra al boom economico, dalle tensioni degli anni di piombo al rampantismo degli anni Ottanta.
I costumi alimentari sono cambiati rapidamente: la necessità primaria di nutrirsi in un Paese martoriato dalla guerra ha lasciato spazio a una più serena rappresentazione dell’alimentazione e della convivialità. il momento sacro della condivisione a tavola non è mai stato intaccato nella sua autenticità.
Sophia Loren, Fernandel, Claudia Cardinale, nino Manfredi, Vittorio Gassman, Virna Lisi, Gianni Morandi, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni e l’immortale Totò sono alcuni dei protagonisti delle istantanee, ma l’attore principale della mostra è lui: il cibo.
Materia e spirito, nutrimento per i corpi e per le anime, collante delle famiglie e della società, anche impresso sulla pellicola il cibo è stato ed è in grado di parlare e far riflettere tutti in italia e nel mondo.
Ed è proprio questo stimolo alla riflessione sul cibo e l’alimentazione lo scopo principale che accomuna “italian Film Food Stories” e l’Expo Milano 2015.