A seguire sono state elencate una serie di aggiornamenti su punti meritevoli di chiarimento con gli esercenti. Dai fondi Cipe una tantum per il digitale, attesi da tempo, di cui si sono iniziati a pagare gli acconti (operazione che andrà avanti almeno fino alla primavera) alle richieste di qualifica d’essai (su 762 domande, 404 sale hanno raggiunto la percentuale minima di proiezioni di film d’essai), con un sistema che partirà a regime nel 2019; dal tax credit per le ristrutturazioni delle sale (ci sono state domande per quattro milioni per il 2017 e di tre milioni per il 2018), con l’assicurazione che ognuna delle 1600 domande di credito “caricate” sulla piattaforma riceverà risposta e che con l’istituzione dei codici tributo è stato superato l’ostacolo operativo; al tax credit per la programmazione, anch’esso in ritardo, per il quale è prevista la possibilità di aggiornare le richieste. Nel frattempo, nella prima parte dell’anno gli esercenti hanno utilizzato le vecchie norme.
Infine, la voce più interessante ma problematica sembra riguardare il piano straordinario per le sale, le cui prime deliberazioni (sono stati accolti 25 progetti su 88 domande) sono bloccate per ricorsi al TAR, con la decisione del Tribunale slittata a luglio 2019 che blocca tutto il capitolo: nel frattempo un decreto ha ridefinito le singole aliquote e modalità operative, anche per evitare ulteriori ricorsi. Nel frattempo chi ha eseguito lavori di ristrutturazione può contare sul credito di imposta. Fra l’altro, è stata data conferma che i fondi per questa voce (per il 2019 si prevedono almeno 13 milioni) se non utilizzati non si perdono ma “passano” all’anno successivo.
È seguita poi una lunga serie di interventi e domande, che hanno messo in luce numerose criticità del nuovo sistema con necessità di delucidazioni dalla Direzione generale cinema. Il sottosegretario Borgonzoni si è definitivamente conquistata le simpatie degli esercenti quando, al termine dell’incontro, ha invitato a segnalarle via mail altri problemi attinenti a questi temi. Soprattutto, è apparsa convincente nella sua promessa di girare tali segnalazioni alla Direzione generale cinema, sollecitando soluzioni esaustive, e di conseguenza di rispondere a tutti i richiedenti.