La vigilia delle Giornate Professionali è stata scossa dall’uscita di Universal dall’Anica in polemica con l’assegnazione dei biglietti d’oro, cerimonia cui la Major americana non ha partecipato.
La motivazione è stata data dall’amministratore delegato Richard Borg in una nota ufficiale affidata all’agenzia e-duesse: “martedì 25 novembre, alla conferenza stampa delle Giornate Professionali di Sorrento sono venuto per la prima volta a conoscenza che la classifica ufficiale già resa nota precedentemente dalle associazioni era stata alterata a seguito di una sopravvenuta “confusione” degli organi preposti.
La Universal è da sempre orientata solo ed esclusivamente ai risultati dei propri film ed al rapporto commerciale con i propri clienti e non potrebbe certamente essere una classifica di mercato a farci cambiare atteggiamento.
Per questa ragione “” prosegue Borg “” ho deciso di non farci coinvolgere in questo triste teatrino e come prima cosa la Universal esce seduta stante dalla Sezione Distributori dell’Anica e dall’Anica stessa”
Oltre a questa scelta “˜clamorosa’ non sono mancati, come sempre, i pettegolezzi e le presunte “˜notizie bomba’.
Secondo voci di corridoio non confermate Medusa finalizzerà presto l’acquisizione del circuito Warner Village, lasciando, però, immutato il nome; così come Universal farà di Cattleya il suo braccio di produzione italiano, arrivando ad ottenere una quota di circa il 49% della società di Riccardo Tozzi, Marco Chimenz e Giovanni Stabilini.
Per due acquisti tutti da verificare, eccone uno annunciato ufficialmente: il circuito di sale Mediaport con i suoi 38,8 milioni di debito, è stato ceduto al gruppo Farvem Real Estate, che fa capo al produttore Massimo Ferrero che si è fatto carico di un debito complessivo di 26,5 milioni del pagamento di centomila euro all’atto del trasferimento.