direttore Paolo Di Maira

Small things like this apre il Concorso: in gara due film italiani

Small things like these di Tim Mielants aprirà la 74°Berlinale, che si svolgerà dal 15 al 25 febbraio, diretta (per l’ultimo anno) da Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian.

Mielant torna a collaborare con Cillian Murphy, protagonista del film (e star di Oppenheimer), dopo la fortunata serie Peaky Blinders. Fra i produttori anche Murphy stesso e Matt Damon.

Nel Concorso saranno presentati  in anteprima mondiale 19 film, di cui 6 diretti o co-diretti da donne. Due sono i film italiani:  Another End, opera seconda di Piero Messina, con Gael Garcia Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo, prodotta da Indigo, distribuita in Italia da 01 Distribuiton e nel mondo da Newen Connect, e Gloria!, opera prima dell’attrice e cantautrice romana Margherita Vicario, film musicale ambientato nel ‘700, co-produzione Italia-Svizzera fra tempesta film di Carlo Cresto Dina (e Rai Cinema), e la Tellfilm (realizzata con il sostegno di Ticino Film Commission e Friuli Venezia Giulia Film Commission).

É girato anche in Italia, in Campania, all’interno della Reggia di Caserta, (con il sostegno di Film Commission Regione Campania), L’Empire di Bruno Dumont, prodotto dalla francese Tessalit Productions (Jean Bréhat e Bertrand Faivre) in co-produzione con la Ascent Film di Andrea Paris, la tedesca  Red Ballon Film, la belga Novak ProdFuryo Films. E’ stato realizzato anche con il sostegno di Canal+, Cine+, Pictanovo, CNC, Eurimages, Mibact, Fédération Wallonie-Bruxelles, Filmfund Hamburg – Schleswig Holstein. In Italia sarà distribuito da Academy Two, ed è già venduto in molti paesi (il distributore internazionale è Memento International). 

Oltre a quello della Vicario, il Concorso ospita un altro esordio alla regia, diretto da una donna: è Mé el Ain  della tunisina-canadese Meryam Joobeur, scoperta nel  Berlinale talents nel 2016 con il pluripremiato cortometraggio Brotherhood.

Tra gli altri filmche si contenderanno l’Orso d’Oro:  A different man di Aaron Schimberg con Sebastian Stan e Renate Reinsve, Hors du temps di Olivier Assayas con Vincent Macaigne, Black tea di Abderrahmane Sissako, La Cocina di Alonso Ruizpalacios con Rooney Mara, From Hilde with love di Andreas Dresen, Langue etrangère di Claire Burger con Nina Hoss e Chiara Mastroianni.  
In Concorso anche, per  la quinta volta alla Berlinale, il sudcoreano Hong Sangsoo, che presenterà A Traveler’s Needs, con protagonista Isabelle Huppert.

A Martin Scorsese sarà consegnato l’Orso d’Oro alla carriera.

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