di Adriana Marmiroli
La fiction, negli Stati Uniti, sta vivendo uno dei suoi momenti d’oro.
Una trasformazione dovuta alla forte scossa di innovazione e trasformazione imposta al settore dalle pay tv che hanno rinnovato il panorama produttivo nel tentativo di attrarre nuovo pubblico.
Da una situazione “protetta” ma di nicchia, questa new wave ha contagiato anche le reti generaliste.
Ora anche da noi Sky si è affacciata alla fiction nazionale.
Ci sarà qualche possibilità che anche da noi possa verificarsi quanto accaduto in America, che un mercato maturo ma sostanzialmente molto tradizionalista e poco coraggioso, osi e cambi grazie all’esempio e alla spinta che arriva dal competitor a pagamento?
E soprattutto “basta una rondine a far primavera”?
Per ora Sky ha infatti messo in cantiere due serie di media lunghezza “” “Quo vadis baby?” e “Romanzo Criminale” “” e sta per dare il via alle riprese di due tv movie in due parti “” “Moana” e “L’ Ombra di Satana” -.
Nils Hartmann, direttore di Sky Cinema, ammette l’importanza di questi esperimenti, ma tiene i piedi per terra: è davvero molto presto per parlare di rivoluzionare il settore, quanto poi a condizionare le produzioni del duopolio”¦
Sky entra come terzo soggetto nel mercato delle produzioni televisive. Un fatto che non può passare sotto silenzio.
Penso che siamo una lieta aggiunta al mercato della fiction italiana “” esordisce Hartmann “” Speriamo di dire una parola nuova nel campo della sperimentazione dei linguaggi e della qualità .
Non direi comunque che rivoluzioniamo il mercato.
Non siamo i salvatori della fiction: facciamo quello che una piattaforma matura deve fare, cercando di occupare una nicchia un po’ diversa, anche come genere.
Il mercato italiano è poco coraggioso nei linguaggi e nelle tematiche.
Ci vuole poco a innovare…
Ci sono prodotti eccellenti: “Montalbano”, le produzioni di Valsecchi, per esempio.
Le reti generaliste, è vero, raccontano un paese di navigatori, santi ed eroi.
Ma è quello che devono fare, visto il pubblico cui si rivolgono.
E per quello lavorano molto bene.
Noi abbiamo un pubblico diverso, quindi possiamo cercare altre strade: tenteremo di essere il Pierino della fiction. I nostri primi titoli si muovono in questo senso: “Quo vadis baby?”, un poliziesco “” già finito, lo vedremo a breve -, mette in scena un’ eroina fuori dai soliti canoni, una donna indipendente, tormentata, una solitaria, impegnata in casi non consueti che affronta da un punto di vista non usuale data la sua personalità .
“Romazo criminale”, dove stiamo impiegando giovani attori al loro debutto, studenti del Centro Sperimentale di Roma o di provenienza teatrale, sarà ancora più marcatamente “gangster movie” del film.
Di “Moana” (al momento siamo al casting), che già era un personaggio controcorrente, non faremo una santa, né cadremo nello stereotipo: attraverso di lei vogliamo raccontare un mondo che proprio il suo personaggio ha in qualche modo sdoganato.
E infine “L’ ombra di Satana”, che è ancora in fase di scrittura: il tema è attuale, quello delle sette sataniche e della loro crescente diffusione, raccontate attraverso la ricerca del figlio sparito da parte di un padre, che precipita in un viaggio agli inferi, quando scopre che il ragazzo è entrato in una di queste sette .
Come reagirà il vostro pubblico, che è profondamente cinefilo?
E’ abituato alle serie americane.
Faranno da traino per facilitare l’accesso a tematiche forti ma questa volta italiane.
Voglio però precisare che per il futuro il nostro interesse come Sky Cinema sarà orientato verso la produzione di tv movie in due parti, non verso le serie, che reputiamo possano disorientare il nostro pubblico.
La serialità è appannaggio di altri canali.
Noi ci chiamiamo Cinema, appunto .
Produzioni per la tv satellitare, ma che interessano i canali generalisti, pare.
Vero. C’è un accordo con Mediaset per il passaggio di “Quo vadis baby?” e “Romanzo criminale” sul free, in seconda “finestra” dopo di noi.
Tuttavia il timone editoriale è nostro, siamo totalmente liberi da vincoli o condizionamenti.
Altri progetti per il futuro?
Aspettiamo di vedere gli esiti di questi primi titoli.
La nostra “discesa in campo” ha attratto l’interesse dei produttori italiani.
Abbiamo ricevuto molti progetti.
Al momento ne stiamo vagliando una dozzina.
La linea è comunque di mettere in cantiere quattro produzioni italiane all’anno, minifiction-evento sul modello di quelle per cui è (anche) diventata famosa Hbo.
Essere partiti con due primi titoli che sono serie (da sei episodi) è stato eccezionale, dovuto al fatto che c’era in quei progetti una forte matrice cinematografica.
Piano sequenza
Un nuovo spazio di informazione e approfondimento per il cinema.
E’ “Piano sequenza”, appuntamento settimanale di Nessuno Tv, curato e condotto dal giornalista e critico Franco Montini che propone incontri con registi ed attori del cinema italiano, per presentare e discutere i nuovi film in uscita sul mercato.
La trasmissione va in onda ogni giovedi alle 22 sul canale 890 del pacchetto Sky.
Ogni puntata propone uno o più ospiti e la presentazione di alcune sequenze del film di volta in volta oggetto della trasmissione, in concomitanza con la sua uscita nelle sale cinematografiche.