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direttore Paolo Di Maira

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SICILIA/28 opere finanziate

17 i documentari e 11 lungometraggi sostenuti con un totale di 1.520.000 euro, per una spesa stimata sul territorio di 8.102.888,60 euro e 631 professionisti locali impegnati: sono questi i risultati del bando pubblicato a giugno 2016 da Sicilia Film Commission diretta da Alessandro Rais, che eroga i fondi provenienti dall’ Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana nell’ambito del programma “Sensi Contemporanei Cinema e Audiovisivo”.
Ulteriori 70.000,00 euro saranno destinati allo sviluppo della sceneggiatura di progetti il cui grado di definizione, pur riconoscendone qualità artistiche e potenzialità, non è stato ritenuto sufficiente per accedere al cofinanziamento da parte della Commissione di Valutazione.

Primo in graduatoria nella sezione lungometraggi è Sicilian Ghost Story, opera seconda dei palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza (Grand Prix della Settimana della Critica e il Prix Révélation con “Salvo” nel 2013), che ha vinto lo scorso anno con la sceneggiatura il Global Filmmaking Award al Sundance Festival, e sarà interamente girato nel Parco dei Nebrodi.
Nella sezione documentari, sono primi Il suono di un’Isola di Fabrizio Ferraro e Uliano Paolozzi Balestrini dedicato alla scena musicale siciliana, e Still Life, originale produzione tedesco-italiana firmata da Davide Gambino, ex allievo della Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, che racconta la storia professionale e le passioni di tre imbalsamatori attivi a Roma, Bruxelles e Berlino, all’interno dei più celebrati Musei di Storia Naturale d’Europa.

Fra gli altri lungometraggi cofinanziati dalla Regione Siciliana anche i nuovi film di Pasquale Scimeca (Balon) e del regista veneziano Andrea Segre (40%), sul fenomeno delle migrazioni; Il Presidente bianco rosso sangue di Aurelio Grimaldi, dedicato alla figura di Piersanti Mattarella; l’esordio nel lungometraggio del catanese Edoardo Morabito con Il provino, riflessione ironica e paradossale sul mestiere d’attore, interpretato da Donatella Finocchiaro; l’horror Cruel Peter coproduzione internazionale di Christian Bisceglia ambientata nella Città dello Stretto, nella singolare location del Cimitero monumentale. Co-produzione internazionale è anche il road movie Drive me home del produttore di documentari Simone Catania, che verrà girato tra Inghilterra, Germania e Italia. E ancora Polvere nera di Ivano Fachin, storia intima e personale di un fuochista e del suo tormentato passato, Rocco di Federico Cruciali, e Divina di Alberto Castiglione.

Unica serie televisiva, I fantasmi di Portopalo (già “Chiedilo al mare”) interpretato per Rai Uno da Beppe Fiorello e ispirato all’inchiesta del giornalista di Repubblica Giovanni Maria Bellu sul più grande naufragio della storia del Mediterraneo dalla fine della seconda Guerra Mondiale.

Lunga la lista dei documentari. Fra questi, l’esordio alla regia della nota attrice catanese Tea Falco, che con Ceci n’est pas un cannolo propone una lettura personale e surreale della sicilianità, a Viaggio in Sicilia di Peter Stein, che ripercorre le tracce del celebre viaggio nell’Isola di Wolfgang Goethe
Tra le produzioni straniere: La nascita del Gattopardo di Luigi Falorni (della tedesca Kick Film) sul rapporto fra Giuseppe Tomasi di Lampedusa e la moglie, e Dolphin Man del regista greco Leftheris Charitos, sull’apneista Jacques Mayol, che tocca la Sicilia per il suo celebre rapporto con il compianto Enzo Maiorca.
Di respiro internazionale anche il documentario Hui He, la soprano dalla via della seta, dedicato da Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna (produttrice Agnese Fontana) alla celebre star della lirica cinese; La storia vergognosa della giornalista catanese Nella Condorelli, sulla prima grande ondata migratoria italiana e siciliana oltreoceano, tra il 1890 e il 1925.
Di emigrazione trattano anche La spartenza del palermitano Salvo Cuccia, e Minciucci della regista modicana Alessia Scarso sulla folta comunità di siciliani in Australia, mentre sull’integrazione punta Strade minori, firmato dalla regista palermitana Letizia Gullo insieme al documentarista etiope Dagmawi Yimer, storia di un piccolo gruppo di minori stranieri non accompagnati a Palermo e del loro percorso di socializzazione e formazione all’interno della pluriclasse del CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione per Adulti).
E ancora A prescindere… Antonio De Curtis, di Gaetano Di Lorenzo, sull’ultima tournée teatrale del grande Totò, The Wall 1916 – storia di un campo di prigionia, di Francesco Cannavà, sul campo di prigionia allestito a Vittoria durante la prima guerra mondiale e sull’azione di solidarietà del popolo siciliano, Per sempre di Laura Schimmenti, storia del tenente Carmelo Onorato, ucciso a Cefalonia nel 1943; e U chiantu di Andrea Valentino. Infine, due opere firmate da altrettanti ex allievi della Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia. Giovanni Totaro dirige Buon Inverno / Happy Winter, sul microcosmo di varia umanità che ogni estate anima le “capanne” dei bagnanti della spiaggia di Mondello, alle porte di Palermo; Nunzio Gringeri dirige invece Zancle, dedicato ai personaggi che vivono il Porto di Messina.

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