“Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati ricreato in Sicilia: lo vedremo presto al cinema in The Fortress di Jessica Wodworth, una delle più importanti co-produzioni internazionali supportate da Sicilia Film Commission, “ sia dal punto di vista amministrativo-logistico, che da quello economico, attraverso il nostro fondo regionale”, ha spiegato Nicola Tarantino, direttore della film commission, presentando il film al Marché du Film di Cannes, nello spazio dedicato alla promozione della regione come destinazione turistica e cinematografica, all’interno dell’Hotel Majestic.
L’idea iniziale era quella di girare il film in Armenia, dove la Woodworth si era innamorata di una location in particolare, la Cosmic Ray Station sul monte Aragats. Ma poi, il Covid e la guerra con l’Azerbaijan ci hanno fatto cambiare idea”, spiega Peter Brosens, produttore di maggioranza del film con la sua Bo Films, di cui Woodworth è partner assieme a Maarten D’Hollander, produttore esecutivo del lungometraggio.
E’ stato così che Flaminio Zadra (coproduttore italiano del film per Palosanto Films) ha proposto di sostituire le montagne vulcaniche armene con l’Etna: “anche se il cambio di location ha comportato la perdita di un anno di produzione, grazie al supporto del team di produzione italiano e della film commission abbiamo scoperto posti incredibili, mai visti prima, che ci hanno permesso di costruire un nuovo universo”, racconta D’Hollander. Ad esempio la Fortezza che dà il titolo al film, che è stata ricreata all’interno della diga di Bluffi sulle Madonie, “un’opera iniziata fra gli anni 80 e 90 e mai completata, che corrsipondeva perfettamente alla visione di Jessica. Qui l’apporto della film commission è stato fondamentale, perché ci ha aiutato a spiegare che non sarebbe apparsa come un’opera pubblica incompiuta, ma come un luogo surreale, parte del mondo del film, che ha beneficiato enormemente di questa atmosfera di essere fuori dal tempo che hanno certi luoghi in Sicilia, cosa che ad esempio in Armenia non c’era.”
Altre location del film sono le basi militari di Sigonella e sull’Etna, le Cave di Melilli.
Attualmente in post-produzione, il film vanta nel cast la presenza di Geraldine Chaplin. Nella compagine produttiva, oltre al Belgio e all’Italia, ci sono i Paesi Bassi, la Bulgaria e l’Armenia.