Erano circa 1500 le persone presenti al Cinema Adriano, e diverse centinaia collegate in diretta streaming, per partecipare all’incontro del settore cinema audiovisivo animazione e documentari Vogliamo che ci sia ancora un domani, che si è svolto ieri, 5 aprile, organizzato dalle principali associazioni di categoria.
La voce dell’industria cinematografica e audiovisiva indipendente si è fatta sentire: registi, sceneggiatori, agenti, attori, distributori, esportatori, festival, musicisti, produttori, tecnici. Tutti insieme – come non accadeva da tempo – per chiedere formalmente al Ministro Gennaro Sangiuliano, al Sottosegretario Lucia Borgonzoni e al Direttore Generale Nicola Borrelli di considerare urgentemente le proposte del Settore e promuovere un incontro a breve per attuare le necessarie riforme in tempi rapidi.
Il Settore necessita di certezze: delle regole, delle tempistiche e delle risorse.
Temi esposti con pacatezza e chiarezza, con lo scopo di continuare a tenere attivo il dialogo da tempo instaurato con le Istituzioni, ma con la ferma intenzione di correggere la narrazione a volte distorta che accompagna i temi caldi dei finanziamenti cinematografici.
9.000 le imprese del settore, la stragrande maggioranza delle quali PMI. 95.000 posti di lavoro diretti, 114.000 nelle filiere connesse. Numeri che testimoniano la grande dimensione del settore, che sviluppa un moltiplicatore economico di 3.54 di cui beneficia l’intera economia nazionale, oltre a creare e promuovere l’immagine del Paese nel mondo.
Le proposte sono dunque sul tavolo e le associazioni a disposizione delle istituzioni, nella speranza di poter continuare a tenere alta la bandiera del cinema italiano.
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