direttore Paolo Di Maira

124 Film that make Noise

Si aprirà il prossimo 4 novembre con Joan Baez: I Am a Noise di Karen O’Connor, Miri Navasky & Maeve O’Boylee si chiuderà il 12 con Squaring the Circle di Anton Corbijn, il Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, che torna a Firenze per la sua 64esima edizione, presieduta da Vittorio Iervese, e diretta Alessandro Stellino e Claudia Maci.

Sono entrambi parte della sezione Let the Music Play, e ci riportano nel passato: quello degli anni ’60 e ’70 e delle lotte per i diritti di cui la leggendaria cantante e attivista americana si è fatta paladina, e il passato di un modo di lavorare quello di Anton Corbjin, lontano da photoshop, legato alla fotografia e al disegno grafico manuale, e in particolare alle copertine più iconiche della storia del rock. Un viaggio nel passato promette anche Kissing Gorbaciov di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife: nel 1988, quando da Melpignano, nel Salento, partì il tour che squarciò la cortina di ferro tra Occidente e Urss, a suon di rock e punk, con le testimonianze dei protagonisti, tra cui i Litfiba e  i CCCP – Fedeli alla Linea riuniti insieme per l’occasione del loro quarantennale, e materiali d’archivio mai visti prima.

Un passato che  non si ripiega mai su se stesso, ma che guarda in avanti, come ha sottolineato l’assessore alla cultura della Regione, Cristina Giachi, “l’edizione dell’anno scorso ci ha insegnato quanto del presente faccia parte il futuro” sottolineando la lungimiranza con cui le istituzioni regionali abbiano scelto di investire sul festival e sul suo contenitore, la 50 Giorni di Cinema, “che consente un migliore impiego di risorse e l’ arrivo ospiti importantissimi”. Come Liv Ullman, protagonista de Liv Ullmann: a road less travelled di Dheeraj Akolkar, che racconta la sua carriera di musa di Bergman, regista e attivista. 

“Una scelta facilitata dalla mia delega al turismo e alla cultura, – le fa fa eco Alessia Bettini, vice sindaca e assessore alla cultura del Comune di Firenze,- che ci ha consentito di mettere a disposizione della 50 Giorni 250 mila euro di risorse sul turismo in 3 anni.”

Al cuore di questa manifestazione sempre più polifonica, il Concorso Internazionale e quello Italiano. Il primo presenta 18 film, di cui 6 lungometraggi (che si contenderanno il premio di 8000 euro), 6 medi (il migliore riceverà un premio di 4000 euro: fra questi anche l’italiano Taxiball di Tommaso Santambrogio), 6 corti (in palio 2500 euro. C’è anche un corto italiano: La ricomparsa delle Lucciole di Giancarlo Giamporcaro). 

Il Concorso Italiano, che mette in palio 3000 euro, propone sette documentari, e si aprirà il 5 novembre con la prima nazionale di Dalla parte sbagliata di Luca Miniero: il racconto di uno dei più gravi incidenti stradali avvenuti in Italia – quello del 26 aprile 1983 nella galleria del Melarancio vicino Firenze – dove persero la vita undici tredicenni, quelli seduti nella parte sinistra del bus, fatalmente sbagliata. In programma inoltre Vista maredi Julia Gutweniger e Florian Kofler, uno sguardo poetico e surrealista dentro la “sala macchine” del turismo di massa del nord Adriatico, tra Lignano, Jesolo e Riccione (leggi qui).

Torna in forze anche la sezione Industry, con Doc at Work che, per il suo decimo anniversario, dopo l’evoluzione in Focus Campus per registi e registe delle scuole di cinema europeo, si ritrasforma in piattaforma industry per dare la possibilità di presentare a una platea di esperti diversi progetti in sviluppo. Quelli di Proxima (5 progetti italiani n fase di post-produzione), e di  Toscana Doc, (una selezione di progetti toscani realizzata in collaborazione con CNA Cinema e Audiovisivo). Ci sarà inoltre la 2° edizione del percorso formativo in 6 tappe Itineranze Doc, nato dalla  collaborazione fra 6 festival, di cui quello fiorentino rappresenta la tappa conclusiva, in cui verrà presentato il pitch dei progetti.
Tra i professionisti ospiti dell’evento: Pierre-Alexis Chevit (Cannes Docs), Mads Mikkelsen (CPH:DOX), Marko Grba Singh (BelDocs), Mickael Gaspar (DocLisboa), Jasmin Basic (Visions du Réel), Sara Ferrazza (RAI Cinema), Fabrizio Zappi (RAI Documentari), Fabio Mancini (RAI Documentari), Eleonora Savi (Fandango), Katerina Malecková (Filmotor). 

I lavori in work in progress competono per il Premio SudTitles “Il cinema per tutti”: SudTitles Palermo opera dal 2011 per la promozione della cultura cinematografica, realizzando vari servizi tra cui sottotitoli, sottotitoli per non udenti e audiodescrizioni per non vedenti. Il premio offre all’opera vincitrice la realizzazione dell’audio descrizione del film e il caricamento sull’app SudTitles. 

L’iniziativa Popoli for Kids and Teens, dedicata ai film documentari e di animazione per il giovane pubblico, mette in programma 27 film legati all’attualità, 7 laboratori didattici, un focus, incontri con registi ed eventi speciali per le scuole. L’appuntamento è a Firenze dal 5 al 12 novembre presso il PARC – Performing Arts Research Centre (in collaborazione con Fabbrica Europa), il cinema La Compagnia e il Cinema Astra di Firenze, al Terminale Cinema di Prato e al Teatro Giotto di Vicchio.

Per le famiglie  c’è anche il magnifico viaggio al Polo sud di Luc Jacquet (premio Oscar per  La marcia dei pinguini) in Antarctica Calling. “Un documentario naturalistico ma anche storia di un luogo (polo Sud) che sta subendo gravi cambiamenti ambientali”, dice Alessandro Stellino. E a proposito di ambiente, torna anche la sezione Habitat, che quest’anno pone attenzione anche alla visione della sostenibilità globale, alle condizioni di salute e alle relazioni sociali che nell’ambiente si plasmano.

Più che mai eclettica e radicale, la selezione di Diamonds Are Forever, proveniente dall’archivio storico del festival: propone quest’anno un percorso di 14 fiammeggianti riscoperte, dagli anni ‘50 a oggi, in risposta al tema del rapporto tra corpo sessuato e potere. Apre  WR – I misteri dell’organismo di Dusan Makavejev, del 1971 (da cui proviene l’immagine del manifesto di questa edizione), un’esilarante commedia politica e oltraggiosa che invoca l’utopia di una nuova razza di rivoluzionari internazionali, generata dall’incrocio tra le ideologie radicali proprie dell’est Europa, la controcultura statunitense eil radicalismo politico-sessuale del primo Wilhelm Reich. Chiude Orlando – My Political Biography di Paul B. Preciado, uno dei commentatori più puntuali delle politiche di genere.

Tre le masterclass: quella del regista portoghese Pedro Costa (sabato 11 novembre alle 11 al Cinema La Compagnia), tra i più radicali e innovativi degli ultimi trent’anni, a cui sarà dedicata una retrospettiva; quella della regista salvadoregna ma residente in Messico Tatiana Huezo (martedì 7 novembre alle 11.30 allo Spazio Alfieri),tra le più importanti voci emergenti del cinema internazionale dell’ultimo decennio, che da quindici anni racconta con passione l’anima profonda di un paese segnato da ferite e contraddizioni. E ancora il regista Ulrich Seidl (lunedì 6 novembre, alle ore 10 al cinema La Compagnia), di cui il festival propone in Doc Highlights Wicked Games: Rimini Sparta, sul desiderio inappagato e le sconfitte esistenziali di due fratelli: l’ex star crooner Richie Bravo vive in una Rimini invernale e decadente, mentre il tormentato Ewald ricomincia da capo in un angolo remoto della Romania.

In Doc Highlights, la sezione dedicata ai film speciali e alle firme d’autore, troviamo inoltre Who I Am Not di Tünde Skovrán, uno dei vincitori dell’edizione 2022 di When East Meets West (leggi qui), che dà voce al due per cento della popolazione mondiale, a lungo ignorato e per lo più silenzioso: la comunità intersessuale; Grandmother’s Footsteps di Lola Peploe, con la voce di Charlotte Rampling e l’ultima apparizione sullo schermo di Bernardo Bertolucci, è un racconto autobiografico di un’artista, la regista, che riallaccia il filo del dialogo con sua nonna Cloclo, pittrice di paesaggi, nomade estetica e spirito libero, all’alba del suo divenire madre. Riporta al fatidico 24 febbraio 2022 Eastern Front di Vitaly Mansky e Yevhen Titarenko, giorno in cui cominciò l’offensiva russa in Ucraina, e Yevhen con i suoi amici si unì volontariamente al battaglione di pronto soccorso in prima linea. Questo film rivela le esperienze di un gruppo di giovani uomini in sei mesi pieni di drammi, disperazione, paura, odio, amarezza, amore e, soprattutto, del loro rapporto con gli affetti, che faticosamente conservano. 

In chiusura del festival, anche lo showcase live di Pete Doherty dopo la proiezione del film Stranger in My Own Skin, frutto di oltre 200 ore di materiali realizzati nell’arco di un decennio dalla sua compagna, Katia de Vida.

Alla 64° edizione saranno inoltre consegnati i seguenti riconoscimenti: Premio distribuzione in home video “POPOLI Doc”: la casa di distribuzione CG Entertainment offre al film italiano vincitore l’opportunità di essere pubblicato nella collana home video “POPOLI Doc – La collana del Festival dei Popoli” distribuita su tutto il territorio nazionale; Premio distribuzione on demand CG Digital per il Miglior Film Europeo della sezione Habitat: CG Entertainment (www.cgentertainment.it) offre al film europeo vincitore l’opportunità di essere distribuito on demand sulla piattaforma cgdigital.it; Premio “Diritti Umani” – Amnesty International Italia, conferito appunto da Amnesty International Italia  assegnato a uno dei film della selezione ufficiale del Festival dei Popoli; il Premio distribuzione in sala “Imperdibili” assegnato dallo staff del cinema La Compagnia: il film vincitore verrà tenuto in programmazione al cinema per un periodo da concordare con la produzione/distribuzione; il Premio distribuzione in sala “Il Cinemino” che meglio saprà incarnare lo spirito “cinemino”: impegno, valore sociale e linguisticamente innovativo. Il film vincitore verrà tenuto in programmazione nell’omonima sala di Milano; il Premio AMC, dall’Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo a un documentario del Concorso Italiano; il Premio del pubblico, espresso dal pubblico in sala durante il festival tramite proprie votazione con preferenze sui film presentati nel Concorso Internazionale e nel Concorso Italiano.

Una selezione della 64a edizione del Festival dei Popoli sarà disponibile in streaming su MYmovies.it.

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