Si apre domani il MIA, il mercato internazionale dell’audiovisivo, con una versione ibrida, che vedrà i professionisti riuniti a Roma dal 14 al 18 ottobre, negli spazi di Palazzo Barberini, al Cinema 4 Fontane per gli Screenings, e online, sulla piattaforma MIA Digital, che sarà online fino al 25 ottobre, “e consentirà di diluire nel tempo i moltissimi appuntamenti e il contenuto trasversale che fanno del MIA un mercato cost and time efficient”, ha specificato la sua direttrice Lucia Milazzotto.
Il MIA DIGITAL vanta quest’anno un partner d’eccezione, il Venice Production Bridge, di cui ospiterà i progetti in una vetrina speciale: “Abbiamo creduto giusto metterci al servizio dell’industria, per dare maggiori finestre di visibilità al prodotto in un momento complicato. I progetti di VPB avranno così un’altra finestra a disposizione, da utilizzare onsite e online, e dove continuare le attività tipiche del mercato di coproduzione.”
La versione mista del MIA ricerca quella sinergia fra online e onsite che la situazione di crisi prodotta dalla pandemia ha reso più urgente. La via è lunga e complicata, come dimostra la polemica che si è accesa attorno a “Soul”, il film di apertura della Festa del Cinema di Roma, che inaugura un giorno dopo il mercato, il 15 ottobre, e fino al 25 avrà il suo centro nell’Audiotorium del Parco della Musica e in numerosi altri spazi cittadini.
Disney Pixar ha infatti deciso che il suo film di animazione diretto da Pete Docter (che a Roma riceverà il premio alla carriera assieme a Steve McQueen), non uscirà in sala il 19 novembre, come inizialmente previsto, ma direttamente in streaming su Disney + in abbonamento, e per di più il 25 dicembre, giorno di Natale.
Dura, come era prevedibile, la reazione degli esercenti: in un comunicato dell’ANEC, l’associazione nazionale degli esercenti cinema, il suo presidente, Mario Lorini, definisce la decisione “ inaccettabile”, argomentando:“Un prodotto nato per la sala, tra i più attesi del 2020 da noi esercenti e dal pubblico ora passa inspiegabilmente in piattaforma creando un ulteriore disagio e un vuoto nelle nostre programmazioni. Questo per noi è gravissimo – continua Lorini – Viviamo un momento di profonda crisi, i nostri esercizi sono in sofferenza così tutta l’industria del cinema. Gli spettatori devono essere incentivati a tornare in sala e titoli come “Soul”, di alto valore commerciale incoraggiano la visione e ci offrono l’opportunità di intercettare nuovamente le esigenze del nostro pubblico”.
Nel comunicato ANEC si chiede una presa di posizione da parte dei rappresentanti della Festa del Cinema di Roma, “in segno di vicinanza e solidarietà al settore più colpito, quello delle sale”, e l’UECI, l’associazione degli esercenti affiliata a CNA, si spinge fino a propone una serrata delle sale per il giorno 15 ottobre, in concomitanza con l’apertura della Festa del Cinema di Roma. “La programmazione dei film nelle sale e la visione in streaming, non dovrebbero diventare terreno di scontro fra i diversi competitors, ma occasione di dialogo e confronto per trovare un corretto e sano equilibrio di mercato”.
Ad oggi non c’è stata alcuna presa di posizione da parte degli organizzatori della Festa. E’ comunque evidente che l’affaire “Soul” ripropone con urgenza la necessità di regole che governino i rapporti tra sale e streamers in questa nuova realtà di mercato.
Ci auguriamo che sulla questione, di drammatica attualità, il MIA porti dei suggerimenti interessanti.