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direttore Paolo Di Maira

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SET ITALIA/Le Regioni moltiplicano l’offerta

L’Italia è un immenso set cinematografico. Le sue bellezze naturalistiche, paesaggistiche ed architettoniche – siamo il paese che detiene il primato di 54 siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO – da sempre attraggono registi e produttori da tutto il mondo.
Così, se da un lato le produzioni hanno iniziato a muoversi alla ricerca delle location che equilibrassero le esigenze sceniche alla necessità di coprire parte dei costi, le regioni si sono dotate di strumenti economici e strutture in grado di attrarre le produzioni sul territorio, consapevoli di come un simile investimento generi un ritorno decisamente positivo, sia in termini di occupazione che di promozione turistica.
Alcuni luoghi come Venezia e Roma colpiscono da sempre l’immaginario di produttori e registi esteri – si pensi alle cartoline delle due città che Woody Allen ha spedito in tutto il mondo attraverso i suoi film – attratti da monumenti senza tempo, un mix di antico e moderno, folklore e romanticismo e non pochi stereotipi.

Roma in particolare è stata protagonista del ritorno di produzioni internazionali di richiamo: dall’ultimo 007 Spectre, con Daniel Craig a interpretare un James Bond che sfreccia tra il centro storico e le strade della capitale nel 2015, al secondo capitolo della saga Zoolander, nel 2016, in cui Ben Stiller e Owen Wilson indagano a modo loro sull’assassinio di alcune celebrità in una Roma allo stesso tempo antica e futuristica. Ultimo in ordine di tempo, il thriller Six Underground di Michael Bay, regista di Armageddon e la saga di Transformers, produzione Netflix dal budget stimato di 150 milioni di dollari, che ha coinvolto, in scene adrenaliniche, alcune zone di Roma, come la “Vela” del Calatrava a Tor Vergata, ma anche il porto di Taranto e il centro storico di Firenze e Siena.

Anche la Toscana da sempre attrae per la bellezza delle sue città d’arte e per la sinuosità dei suoi paesaggi.
Recentemente la Toscana Film Commission ha fornito assistenza a numerose produzioni estere. Attualmente è in tv la seconda stagione della serie I Medici, costata 25 milioni di euro, con Daniel Sharman, Bradley James, Sarah Parish, Julian Sands e Sean Bean, mentre sono in corso le riprese del terzo capitolo.
La coproduzione Italia-UK Big Light, Rai Fiction e Lux Vide è distribuita in tutto il mondo e vede la regione come protagonista, non solo per le la ricostruzione della Firenze rinascimentale in varie location tra Volterra e la Val d’Orcia, ma anche per attività collaterali come la creazione dei costumi a opera di Manifatture Digitali Cinema Prato, nel laboratorio di alta specializzazione condotto dal custum designer Alessandro Lai.

La Puglia ha sperimentato da anni l’effetto positivo di produzioni che hanno toccato il territorio grazie anche ai contributi messi a disposizione di chi l’ha scelta per ambientarvi le proprie opere.
Grazie al Film Fund, tre Cineporti, un Circuito di Sale di Qualità, una rete di Festival, ha attratto migliaia di addetti ai lavori e sostenuto logisticamente ed economicamente centinaia di produzioni provenienti da tutto il mondo. Dai borghi del Gargano alle spiagge del Salento, passando per i capoluoghi di provincia, tutta la regione è stata attraversata da un’ondata di cinema che non accenna ad arrestarsi. A conferma dell’attenzione delle istituzioni a questa tematica, qualche mese fa Apulia Film Commission ha rinnovato l’Apulia Film Fund con una dotazione di 10 milioni di euro per il 2018-2020.

Da sempre tanti registi hanno mostrato le bellezze sconfinate e le contraddizioni di Napoli e della Campania, oltrepassando, anche di recente, i confini nazionali. Dogman, opera di Matteo Garrone che narra l’episodio del “Canaro della Magliana”, dopo aver vinto a Cannes il premio come Miglior Attore, è il film italiano scelto per concorrere ai prossimi Oscar.
Il produttore Archimede ha usufruito della collaborazione di Film Commission Regione Campania e di un contributo di 200.000 euro stanziati con risorse POC 2014-2020 a sostegno delle produzioni cinematografiche e audiovisive.
Il regista ha scelto principalmente, per la sua ambientazione nella periferia romana, una location non proprio da cartolina, una zona di Castel Volturno denominata Darsena Orientale.
Il malinconico mix di bellezza e degrado che si respira a Castel Volturno ha attirato tuttavia diversi registi: oltre a Garrone, che ci ha girato anche l’Imbalsamatore e alcune scene di Gomorra, Edoardo De Angelis vi ha ambientato i sui Indivisibili e Il vizio della speranza, quest’ultimo fresco vincitore del Premio del pubblico alla 13^ Festa del Cinema di Roma.
La prima stagione della serie tv tratta dai best seller L’amica geniale, quadrilogia della misteriosa Elena Ferrante, è un’imponente co-produzione HBO – Rai Fiction e Tim Vision presentata in anteprima mondiale alla 75^ Mostra del Cinema di Venezia. Oltre 150 attori e 1.500 comparse si sono mossi nelle location reali (provincia di Caserta, Napoli e Ischia) e nei set creati ad hoc. Tra questi, il Rione Luzzatti degli anni Cinquanta, dove le due protagoniste Lila Cerullo ed Elena “Lenù” Greco trascorrono l’infanzia, è stato meticolosamente ricostruito nella periferia di Caserta, tra gli spazi dell’area industriale dismessa Saint Gobain. In 20.000 m2 e oltre 100 giorni di lavorazione sono state create 14 palazzine, 5 set di interni, una chiesa e un tunnel.
Oltre ad avvalersi dei servizi di assistenza della FCRC, il produttore Wildside ha beneficiato di 200.000 euro del fondo a sostegno delle produzioni cinematografiche e audiovisive, stanziato con risorse POC 2014-2020 e si è aggiudicato una gara d’appalto del valore di 550.000 euro bandita dalla FCRC (sempre con fondi POC 2014-2020) per la fornitura di un pacchetto di beni e servizi con finalità promozionale collegati alla serie.

La Film Commission Torino Piemonte è tra le più attive sul territorio. Sono tantissime le produzioni, italiane e estere, sostenute negli anni attraverso incentivi messi a disposizione per film, documentari e corti. Giuseppe Tornatore coinvolse Jeremy Irons per il film La Corrispondenza, e, grazie ad un contributo di 80.000 euro elargito dalla film commission, location come Orta San Giulio nel Lago di Orta e l’Isola dei Pescatori, sul Lago Maggiore, hanno ottenuto visibilità internazionale.

Il Friuli-Venezia Giulia ha due tipologie di fondi regionali che coprono tutte le fasi della filiera della produzione. Mentre il Film Fund è gestito dalla Film Commission e si rivolge alle società di produzione che decidono di girare sul territorio regionale, il Fondo per l’Audiovisivo copre le fasi di sviluppo e distribuzione e si rivolge a società che hanno sede in regione.
Tra i progetti che hanno ricevuto finanziamenti alla produzione troviamo opere di registi premio Oscar come Gabriele Salvatores e Giuseppe Tornatore. Il primo ha potuto girare a Trieste nel 2014 Il Ragazzo Invisibile e nel 2017 il sequel, grazie a finanziamenti alla produzione di 150.000 e 200.000 euro. Qualche anno prima, nel 2012, le riprese de La Migliore Offerta di Giuseppe Tornatore tra Trieste e Udine usufruivano di un contributo di 70.000 euro. Più di recente, la seconda stagione della serie tv La Porta Rossa, esportata in 70 paesi e girata a Trieste, ha ricevuto 280.000 euro.

La panoramica non esaustiva appena descritta mette in evidenza la gran mole di possibilità che le istituzioni nazionali e regionali mettono a disposizione degli addetti ai lavori.
Italy for Movies, il portale nazionale degli incentivi e delle location voluto dal MiBAC e gestito operativamente da Istituto Luce – Cinecittà, facilita la ricerca di questi strumenti: è dotato, infatti, di un’ampia scelta, in continuo aggiornamento e con descrizioni in doppia lingua, delle potenziali location presenti su tutta la penisola, dai luoghi più blasonati a borghi sperduti.
La ricerca delle location può avvenire attraverso un motore di ricerca e ciascuna di esse è direttamente collegata alla film commission competente per territorio e ai relativi incentivi e facilities.
Per conoscere le numerose possibilità di finanziamento, i produttori dispongono inoltre, in una sezione a parte, di una rassegna completa degli incentivi disponibili a livello regionale, nazionale e internazionale.
Tra questi sono presenti i Fondi di Internazionalizzazione (vedi articolo), il più recente strumento messo a disposizione del MiBAC per sostenere la distribuzione e promozione all’estero delle opere audiovisive italiane, in collaborazione con Istituto Luce – Cinecittà.

www.italyformovies.it
info@italyformovies.it

 

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