direttore Paolo Di Maira

SEEYOSOUND / La 9° edizione sarà green: tornano le performance live

Prenderà il via il prossimo 24 febbraio al Cinema Massimo di Torino la nona edizione del Seeyousound, International Music Film Festival diretto da Carlo Griseri: 7 giorni e 79 opere fra lungometraggi di finzione e documentari, cortometraggi e videoclip per esplorare il cinema a tema musicale.

E ad un anno esatto dall’inizio del conflitto Russo-Ucraino, sarà l’anteprima italiana di Tchaikovsky’s Wife del regista dissidente russo Kirill Serebrennikov, esiliato dallo scorso marzo, dopo anni passati agli arresti domiciliari in patria con l’accusa di una presunta distrazione di fondi pubblici. Il film è ambientato nella seconda metà del XIX secolo in una Russia ancora imperiale e racconta la tumultuosa relazione tra uno dei maggiori compositori russi, Pyotr Tchaikovsky, e la moglie Antonina Miliukova. Apertamente schierato contro il conflitto e le politiche di Putin, Serebrennikov ha potuto concorrere alla Palma d’Oro al Festival di Cannes 2022 con Tchaikovsky’s Wife nell’anno in cui le delegazioni ufficiali russe sono state escluse.
Il film è anche parte della rassegna e Into the Groove, che celebra grandi star e generi, noti come Sinéad O’ConnorKing Crimson, la capoverdiana Cesária ÉvoraJames Brown e il suo mitico concerto che dopo l’assassinio di Martin Luther King tenne a bada le rivolte di Boston; la regina della bossa nova Miùcha; The Strokes, InterpolLCD Soundsystem…protagonisti della scena rock newyorkese dei primi 2000; e Zillion, storia (vera) di Frank Verstraeten, imprenditore-criminale che nel ‘97 apre l’omonima megadiscoteca.

Cinque i titoli dei lungometraggi internazionali del Concorso Long Play Features.
Fra questi, dopo Cannes, Sundance e Toronto, arriva a Torino il musical fantascientifico Neptune Frost che prende spunto dall’album “Martyr Loser King” del rapper Saul Williams, qui regista insieme all’attrice e scrittrice ruandese Anisia Uzeyman, e Sonne,  coming of age dall’estetica digital diretto dalla giovane regista curdo-austriaca Kurdwin Ayub premiata alla Berlinale 2022, in cui il video virale di tre adolescenti austriache sulle note di Losing My Religion dei R.E.M., porta una di loro a confrontarsi con la propria identità musulmana.

Nel Concorso dedicato al Cinema del Reale (Long Play Doc) anche una produzione tutta italiana: Il mondo è troppo per me, diretto da Vania Cauzillo, su Vittorio Camardese, chitarrista e medico. Vero inventore del tapping, anticipatore di tecniche e attitudini del jazz e del rock internazionale, ha suonato con grandi nomi del jazz senza mai incidere niente di proprio, preferendo rimanere nell’ombra.
A Camardese è dedicata anche l’esibizione di Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo, che fa parte delle 22 performance, fra concerti, sonorizzazioni e dj set, con cui il Festival torna alla sua dimensione live. Fra queste, anche il concerto dei The Wends in occasione della proiezione di Meet Me In The Bathroom, mostrato in anteprima al Sundance e presentato anche al Festival dei Popoli a Firenze lo scorso novembre.

7Inch – a cura di Sara Bianchi e Piero Di Bucchianico – mette in competizione una selezione di 13 cortometraggi realizzati negli ultimi due anni e scelti tra oltre 400 titoli internazionali – di cui 10 in anteprima italiana – a cui si affiancano altri 6 titoli fuori concorso dal carattere sperimentale. I titoli italiani: Ecce, un’animazione in bianco e nero ossessiva realizzata da Margherita Premuroso e The Delay, una commedia il cui protagonista dovrà fare i conti con l’essere improvvisamente fuori sincrono (il regista torinese Mattia Napoli sarà ospite della proiezione lunedì 27 febbraio).

Soundies, contest e ampio focus dedicato al videoclip e al linguaggio audiovisivo curato da Alessandro Maccarrone, apre una riflessione sul potere della musica di richiamare alla mente ricordi per immagini, a sottolineare la naturale relazione tra immagine e suono, racchiudendo, in 20 tracce/clip, quanto di più originale e incisivo offre oggi l’immenso panorama del videoclip mondiale. 

Quest’anno, inoltre, Seeyousound incrementa una serie di iniziative messe in atto nel corso delle ultime edizioni per promuovere e diffondere buone pratiche nell’ambito della sostenibilità sociale, economica e ambientale
Si impegna nella riduzione delle emissioni grazie a un progetto di riforestazione a impatto sociale, in collaborazione con zeroCO2: la foresta SYS, in Guatemala, compenserà 14.050 Kg di Co2 e tutti gli alberi saranno donati alla comunità contadina di Monte Carmelo che, prendendosene cura, potrà giovare dei frutti raccolti, dando vita a progetti di micro-imprenditorialità. 
Tramite la partnership con Drivalia, società di noleggio e mobilità del Gruppo FCA Bank, SYS si converte poi alla mobilità sostenibile con due nuove Fiat 500 elettriche, che saranno utilizzate per il trasporto degli artisti e per la produzione e con 2.000 iscrizioni gratuite al car sharing elettrico e-GO! Drivalia che saranno regalate al pubblico.
I materiali promozionali cartacei saranno ridotti del 50% e nel foyer del Cinema Massimo saranno installate due colonnine di acqua filtrata e gratuita per il pubblico, grazie alla collaborazione con Smat.
Infine, il festival promuove l’uguaglianza di genere e l’inclusività; in particolare grazie ad un accordo con Mosaico alcuni rifugiati che hanno scelto di aderire all’iniziativa potranno assistere alle proiezioni gratuitamente e immergersi nel festival affiancando i volontari.

Oltre al già citata Into the Groove, l’altra rassegna del festival è Rising Sound – Music is the weapon, che mostra ancora una volta il potere politico, sociale e comunitario della musica

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