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E’ soddisfatto Luciano Sovena, presidente di Roma Lazio Film Commission, dell’ottima performance di “Hannah” di Andrea Pallaoro, premiato con la Coppa Volpi all’interprete Charlotte Rampling, e di “Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli, miglior lm nella sezione Orizzonti.
La conferma viene dai numeri: nell’anno della sua costituzione, il 2015, Lazio Cinema International ha finanziato 17 coproduzioni internazionali, più della metà di quante (30) sono state nanziate nel triennio 2013-2015 . Mentre tra il 2015 e il 2016 il Fondo Regionale per l’audiovisivo ha finanziato 589 opere, e 428 sono state ammesse al contributo nel 2017.
Numeri importanti per grandi investimenti. Non bisogna dimenticare che la Regione Lazio, con 30 milioni di euro, è la regione italiana che più impegna risorse nell’audiovisivo, e in Europa è seconda solo a Berlino-Brandeburgo.
Né bisogna dimenticare che Roma esercita una grande attrattiva sugli stranieri, con le sue location naturali uniche al mondo: grandi produzioni internazionali hanno scelto di recente la città eterna, da “Spectre” di Sam Mendes a “Zoolander2” di Ben Stiller a Steven Spielberg presto nel Lazio per girare“ e Kidnapping of Edgardo Mortara”, mentre, curiosamente, per raccontare uno stesso fatto di cronaca italiana degli anni 70, il rapimento di Paul Getty III, si sono ritrovati in città, in estate, due grandi talenti del cinema: Ridley Scott per il lm “All the Money in the World” e Danny Boyle per la serie tv “Trust”.
A Roma c’è Cinecittà, ora tornata sotto la gestione pubblica e in piena fase di rilancio. “Attendiamo di avere un incontro per sviluppare una politica di promozione che includa anche i teatri di posa”, anticipa Sovena.
Infatti, il bando Lazio Cinema International, mirato a incentivare le produzioni internazionali e le coproduzioni, prevede, nel punteggio, una premialità per quei film che girano “fuori Roma”. Esemplare, a questo proposito, è la coproduzione italo-belga “Il primo re”, film importante per contenuti (le origini di Roma) e per budget, che Matteo Rovere ha iniziato a girare i primi di settembre a Nettuno.
Il set si trasferirà a Manziana e Monterano, nell’Alto Lazio, per una durata complessiva di 8 settimane di riprese.
“Le coproduzioni sono aumentate in maniera esponenziale e c’è una scoperta del territorio; non dimentichiamo che questo serve anche al cineturismo” insiste Sovena.
La vocazione internazionale del Lazio e della sua Film Commission si estende alle proposte formative dedicate ai giovani, a sostegno della loro crescita professionale, o rendo loro opportunità di lavoro nell’audiovisivo anche a livello internazionale. E’ il caso di Torno Subito, progetto della Regione Lazio, di cui Film Commission cura la promozione della linea Cinema, frutto della collaborazione con l’Assessorato alla Formazione della Regione Lazio, giunto alla sua terza edizione, che consente agli studenti laziali di vivere un’esperienza formativa nelle migliori scuole internazionali, e di mettere in pratica le competenze acquisite attraverso uno stage nelle aziende laziali del settore.
Sullo stesso percorso si situa Movieland, concorso ideato per esaltare le caratteristiche positive del territorio laziale attraverso le puntate zero di webserie realizzate da giovani filmmakers italiani e stranieri.
Il concorso permette di avere un’attenzione nuova per il territorio con idee originali ed è l’occasione per individuare giovani talenti che possono essere indirizzati verso processi produttivi virtuosi.
Anche quest’anno Roma Lazio Film Commission, premierà, all’interno della Va edizione del Roma Web Fest, i giovani filmmakers italiani e stranieri che sapranno valorizzare al meglio il territorio della Regione Lazio con un premio di 3.000,00 Euro.