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direttore Paolo Di Maira

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SCENARIO/Cantiere Cinema

di Paolo Di Maira


I SET/UNA STORIA RECENTE, DOVE GENOVA E’ PROTAGONISTA
A fine anni ’90, GenovaSet Film Commission, antenata di Genova-Liguria FC , riuscì a portare a Genova una fiction televisiva importante come “Vento di Ponente” : era il segnale di una ripresa dell’uso del territorio genovese e ligure da parte delle produzioni cinematografiche e televisive, che aveva conosciuto un lungo periodo di oscuramento, o quasi, dopo i fasti dell’epo-ca dei “poliziotteschi” anni ’70.
Il ritorno del Cinema a Genova è stato coronato dal successo di 3 opere, molto diverse tra loro, il cui tratto comune è l’aver messo la città  (e il territorio regionale) al centro, quasi da protagonista, delle storie raccontate.


“Giorni e Nuvole” di Silvio Soldini colloca i due protagonisti, Margherita Buy e Antonio Albanese, in una città  di cui si evidenziano non solo i luoghi “da cartolina” (le scogliere di Nervi, il Centro Storico, il Porto Antico), ma anche locations inusuali e meno frequentate, dalla periferia collinare al ponte di Cornigliano, al quartiere di Quarto Alto.


Per il versatile regista britannico Michael Winterbottom “Genova” (così anche il titolo del film) è una città  d’ombre e mistero, a cui fa riscontro una Riviera solare e sudata nella quale il bel Colin Firth prova a trovare il coraggio di ricominciare a vivere dopo un trauma terribile.


Pietro Marcello, ormai enfant prodige del cinema italiano, ha raccontato ne “La Bocca del Lupo” (trionfatore al Festival di Torino 2009) la fine della città  industriale e delle certezze novecentesche e l’avanzare delle nuove marginalità .


Tre sguardi importanti sulla città , alti e salutati da successi di critica e di pubblico.
Ma le produzioni audiovisive realizzate a Genova e in Liguria negli ultimi anni non si fermano lì.
C’è stato un grosso successo nell’attrarre ed accogliere produzioni di spot pubblicitari (praticamente tutte le grandi marche automobilistiche mondiali hanno toccato la Liguria negli ultimi 3-4 anni).
E un vivacissimo nucleo di produzione di video-clip musicali (oggi un po’ in sofferenza, a causa della crisi del mondo discografico post-web).
Gli interventi diretti di regione Liguria e Genova-Liguria Film Commission hanno consentito la produzione di due documentari “griffati” sul tema del lavoro e del territorio- il primo, diretto ancora da Silvio Soldini, è “Un piede in Terra e l’altro in Mare”, il secondo è stato realizzato quest’anno da Daniele Vicari e Andrea De Sica (nipote di Vittorio) : “Foschia, Pesci, Africa, Sonno Noia, Fantasia”.


 


CORNIGLIANO/DAGLI ALTOFORNI AL CINEMA
L’obiettivo è la creazione di un distretto audiovisivo: Cornigliano, l’area industriale alle porte di Genova, ora ospita la Genova – Liguria Film Commission, l’incubatore di aziende audiovisive, e il Cineporto.
La riconversione dell’area – a seguito della dismissione di gran parte dell’attività  siderurgica – è condotta da Società  per Cornegliano, partecipata per il 90% da Regione Liguria, Comune e Provincia di Genova.


“Abbiamo messo a punto con il Comune di Genova un programma integrato che prevede l’ inserimento di funzioni di eccellenza, in grado di fungere da volano del quartiere”, racconta l’amministratore delegato Enrico Da Molo.
Un quartiere difficile, ” da un punto di vista socioeconomico abbastanza depresso, dal punto di vistaambientale uno dei più critici d’Italia” .
“Abbiamo puntato sul settore audiovisivo” spiega il manager, “sia perché non aveva una propria casa, sia perché è un settore che in Liguria funziona, è in crescita, e aveva bisogno di spazi adeguati.”
Fiore all’occhiello del quartiere è Villa Bombrini, residenza settecentesca stranamente superstite nell’area industriale, acquistata da Società  per Cornigliano.
Ospita la Film Commission e il Polo Produzioni Audiovisive di Cornigliano. Non gratuitamente, ma a un”prezzo politico”, inferiore al valore di mercato, perché l’obiettivo è mettere assieme realtà  che permettono di rivitalizzare il quartiere. “Con i ricavi degli affitti “” dice Da Molo – ci paghiamo la manutenzione della villa e finanziamo le attività  culturali e di spettacolo gestite da noi. La prospettiva è che villa Bombrini e i giardini diventino il punto di riferimento per attività  di questo tipo, in un quartiere come questo dove non esisteva un cinema, mentre adesso c’è; almeno d’estate, all’aperto”.
La posta in gioco è importante: “Cornigliano nell’immaginario collettivo genovese è sempre stato visto come un luogo un po’ “sfortunato”, associato all’altoforno, all’inquinamento”¦ stiamo cercando di cambiarne la percezione “. Ora a Cornigliano si guarderà  come al luogo dove si fa cinema, dove si sperimenta: un laboratorio interessante per un quartiere che dopo il centro storico ha la più alta concentrazione d’immigrati e di popolazione giovane.


 


SERVIZI/NASCE IL CINEPORTO
“A Genova non bastava un solo porto”.
Con questa “headline”, che gioca sulla antica vocazione portuale della città  e sulle nuove attività  creativo-industriali, è stata annunciata nel febbraio scorso l’apertura di Cineporto Genova.
Dopo i Cineporti di Torino, Lecce e Bari, anche il capoluogo ligure si è dotato di un’infrastruttura dedicata alle produzioni audiovisive che ora possono trovare spazi attrezzati per tutte le loro necessità .
Su una superficie di circa 1400 metri quadri coperti di un’area parcheggi di circa 2000 mq., sono stati realizzati un laboratorio di falegnameria/scenografia, un’areaper costumi/sartoria, una sala casting con camerini, una piccola sala di posa di 180 mq., dotata di “green screen”, uffici di produzione e “” cosa unica nel panorama italiano – una foresteria con quindici posti letto.
Di prossima apertura una mensa/ristorante e bar che sarà  aperto anche al pubblico.
Offrire una struttura piccola, ma flessibile e versatile, che potesse rispondere alle esigenze sia delle produzioni locali che di quelle “incoming”: la scommessa sembra vinta.
In quattro mesi di attività  (non tutti a servizio completo) sono state ospitate 18 produzioni, tra cui 5 videoclip, 2 lungometraggi, 3 spot pubblicitari, 2 servizi fotografici e 1 programma per una rete Tv nazionale.
Al successo non sono estranee le condizioni economiche di estremo favore praticate alle produzioni .
“L’utilizzo di Cineporto Genova “” dice Matteo Massari di Genova-Liguria Film Commission, che ne è il responsabile “” ha costi contenutissimi, praticamente la sola copertura delle spese vive di elettricità  e pulizia”.
Cineporto Genova è nato dalla ristrutturazione – effettuata da Società  per Cornigliano – della Palazzina che ospitava fino a quattro anni fa la direzione dell’Ilva, proprio di fronte all’area dove sorgeva uno dei più grandi altoforni d’Europa.
E’ accanto a Villa Bombrini.


 


INCUBATORI/UN POLO PER LE AZIENDE AUDIOVISIVE
Villa Bombrini: in questa piccola Versailles nel giro di pochi mesi si è creato un insediamento di piccole industrie e di professionisti del settore audiovisivo localizzate intorno agli uffici della Genova- Liguria Film Commission.

Sono una ventina le aziende e i professionisti del nuovo Polo Produzioni Audiovisive di Cornigliano (PPAC).
Il progetto, ideato e sostenuto da Film Commission, prevede la messa a disposizione, a prezzi contenuti, di moduli-ufficio attrezzati, con posto auto, servizi di portineria, collegamento internet ad alta velocità , elettricità , uso di sale riunioni.
Le aziende del PPAC hanno inoltre accesso a prezzi agevolati alle strutture di Cineporto Genova.
La Film Commission fornisce consulenza per la ricerca di finanziamenti, per la gestione aziendale, per il marketing e la diffusione dei prodotti audiovisivi.
Le aziende e i professionisti “incubati” nel PPAC stipulano con Film Commission un contratto triennale con costi mensili che variano dai 200 ai 700 euro, tutto incluso.
Il successo del progetto non era scontato.
E’ leggendario infatti il carattere riservato dei Liguri ed è nota la scarsa propensione alla collaborazione delle aziende della Regione a progetti collettivi.
“Fortunatamente “” osserva Andrea Rocco, direttore di Genova Liguria Film Commission “” è stata colta in positivo l’opportunità  che questo progetto poteva rappresentare e la potenzialità  di far nascere iniziative con la partecipazione di soggetti che in passato non avevano mai collaborato tra loro”.


Tra le aziende insediate, ci sono service di produzione come Riviera Films, piccole ma dinamiche società  di produzione come Video Voyagers e Jolly Roger Film Making, noleggiatori di materiali per produzione come Genova Film Service. Ma ci sono anche fotografi, gestori di servizi di Web streaming, giornalisti multimediali, società  di casting, filmmakers, professionisti associati nel settore del trucco e del parrucco.

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