Se l’apertura di Cinè è stata segnata dal “grido d’allarme” sulla crisi da parte di esercenti e distributori, e dal plateale annuncio di Paolo Protti che in qualità di esercente ha comunicato di dover chiudere le sue sale in estate per mancanza di prodotto, a conclusione della manifestazione tra gli operatori sembrava esserci meno pessimismo.
Ha generato buone aspettative il prodotto cinematografico presentato. Il successo di Cinè, ha detto il presidente dei distributori Richard Borg, ha confermato che l’idea di “ raddoppiare gli appuntamenti per mostrare il prodotto che sarà nelle sale nei prossimi mesi era giusta: il livello dei film presentati dalle compagnie di distribuzione italiane, davvero molto alto, ha confermato che la seconda parte del 2012 promette molte sorprese e potrebbe contrastare il dato negativo dei primi mesi dell’anno.. E l’altro segnale positivo venuto da queste Giornate estive di Cinema – ha aggiunto – è la conferma che le categorie del settore intendono marciare unite per portare il mercato cinematografico italiano alla maturità e a uno sviluppo armonico e condiviso”.
Per Lionello Cerri, presidente ANEC, i listini presentati dalle case di distribuzione sono buoni. “Purtroppo però – ha frenato – partiamo da una situazione molto negativa: in questi mesi c’è stato un forte calo di spettatori e hanno chiuso più di settanta schermi. Ritengo che nei prossimi mesi sarà difficile recuperare il calo delle presenze registrato fino ad ora, ma spero che, da settembre a dicembre, si riesca quanto meno a mantenere i livelli degli anni passati. Per il 2013 voglio essere ottimista, ma per ottenere dati positivi sarà fondamentale impegnarsi, fin da subito, per avere film da proporre al nostro pubblico tutto l’anno e, quindi, anche nei mesi estivi. Proprio per questo – ha annunciato Cerri – già la prossima settimana, avremo un primo incontro con gli altri operatori della filiera per lavorare a delle regole che evitino, in futuro, la carenza di prodotto che stiamo registrando in questi mesi, ad esempio puntando ad avere anche in Italia l’uscita dei film in contemporanea con gli altri Paesi”.
Più ottimista Carlo Bernaschi, presidente ANEM, associazione nazionale esercenti multiplex : “I film visti si presentano veramente molto bene, sia gli italiani, sia gli stranieri. Ritengo quindi che, superato questo periodo critico, ci troveremo di fronte ad un 2013 più sereno”.
Se tutte le maggiori distribuzioni hanno confermato il loro impegno a mantenere alta la qualità e la quantità del prodotto
(impegno ribadito dalle major italiane, Raicinema –01 e Medusa) c’è chi, come Aurelio De Laurentiis ha lanciato a Riccione una nuova sfida, oltre i tradizionali cinepanettoni.
Con la platea degli esercenti il tycoon italiano si è scusato per essersi “distratto” per nove anni con il calcio ( è presidente del Napoli), assicurando che tornerà ad occuparsi a tempo pieno di cinema e annunciando un ambizioso piano produttivo e di acquisizioni che innalzerà l’offerta Filmauro a 20 film.
A Riccione De Laurentiis ha annunciato di aver affidato la distribuzione dei propri titoli a Universal Pictures attraverso un accordo della durata di 36 mesi. I dettagli del piano saranno raccontati dal produttore in un incontro fissato a Roma per il 6 luglio.