Per un mercato in transizione continua come quello dell’audiovisivo è necessaria una trasformazione radicale della filosofia della distribuzione. Lo scioglimento della joint venture Uip nei principali territori, con la divisione di Universal che continuerà a distribuire Paramount e DreamWorks fino al 2008, è il primo grande segnale dell’inizio di un cambiamento che toccherà “” prima o poi “” tutte le Majors.
A Londra il marketing dell’home video e del theatrical di Universal sono stati unificati con benefici evidenti a tutti: una pianificazione della promozione che tenga conto dell’acquisto di pagine anche per l’uscita del Dvd porta ovviamente a grandi risparmi. “Una volta la cassetta usciva dopo un anno ed era “˜tutto da rifare’.”
Ricorda Paolo Ferrari, presidente di Warner Bros Italia società che già da qualche tempo ha unificato la struttura finanziaria di theatrical, video e televisione “Adesso con le uscite a tre o quattro mesi è insensato non sviluppare una strategia integrata che tenga conto di tutte le possibili necessità e cambiamenti.”
Ed è ancora una volta la window a rivelarsi la valvola cardine del sistema dell’audiovisivo. Un marketing unico può sfruttare al meglio le potenzialità di un titolo e della sua declinazione sui vari segmenti di mercato, ma “” soprattutto “” può aiutarlo se è in difficoltà , facendo massa critica sugli investimenti promozionali.
In particolare se “” come sembra “” un titolo andato male potesse raggiungere più rapidamente gli scaffali dei negozi, rispetto ad altri dalla tenitura più lunga e dallo sfruttamento in sala decisamente più “˜intenso’. “Spesso si dimentica che il marketing serve anche a limitare i danni.”
Puntualizza Alberto Pasquale, direttore generale di Twentieth Century Fox :”Soprattutto quando ci si trova in situazioni critiche, una strategia promozionale adeguata serve a sfruttare al meglio un titolo.” Un’affermazione tanto più vera, quando la risposta del video è spesso sorprendente.
Non solo certi film andati male o pressoché non esistenti in sala sviluppano numeri sorprendenti in Dvd, ma “” soprattutto “” ci sono film che ha un senso lanciare in una certa maniera per il pubblico dei cinema e che, invece, in video possono seguire strade totalmente differenti.
Un adeguamento commerciale, e un’alterazione delle strutture e dei modelli distributivi per sviluppare al meglio il business richiedono, però, anche significative trasformazioni culturali e adeguamenti professionali. Il futuro, quindi, potrebbe essere rappresentato dall’unificazione delle divisioni sotto un unico “˜Direttore Generale dei Direttori Generali’ chiamato più semplicemente “˜Country Manager’ in grado di prefigurare la vita di un determinato titolo su più mercati, orientando il lavoro delle varie divisioni ad una determinata tempistica e “” soprattutto “” quantificando l’investimento a suo sostegno.
MS
Cinem&Video International 3/4-2007